La tariffa è più leggera con il porta a porta
Sconti dal 5% al 10% per le utenze domestiche in tutte quelle zone del Comune di Forlì dove è stato raggiunto, nel 2016, un livello predeterminato di raccolta differenziata di rifiuti urbani. Questo il senso dell’articolo 9 del regolamento Tari, la tassa sui rifiuti. Gli sconti saranno applicati nella parte variabile della tariffa sulla base, si legge nel regolamento, «dei risultati collettivi raggiunti».
I beneficiari della riduzione, «sono le utenze domestiche residenti/non residenti servite con sistema di raccolta domiciliare porta a porta o con raccolta con cassonetti stradali». Lo sconto lo si vedrà nella prima bolletta Tari utile (la scadenza della prima rata è il 31 maggio); sarà indicata con la dicitura ‘riduzione (del 5 o 10% a seconda della zona, ndr) per raccolta differenziata’.
I tecnici hanno diviso la città in sette macroaree, assegnando a ciascuna un livello massimo e minimo di raccolta differenziata da raggiungere nel 2016 e un relativo livello sconto da applicare. Sei macroaree sono quelle servite con il sistema porta a porta – Ronco, Bussecchio, Cervese, Foro Boario, Spazzoli e Piscina –; la settima corrisponde al resto della città, dove viene attuata la raccolta differenziata con i cassonetti stradali.
Entrando nel merito, se i cittadini delle macroaree Ronco, Bussecchio, Foro Boario, Spazzoli e Piscina raggiungeranno (in base, ribadiamolo, ai dati dello scorso anno), un livello di raccolta differenziata del 71,5%, la riduzione in bolletta sarà pari al 10%. Se invece la raccolta differenziata toccherà quota 66,5%, lo sconto sarà del 5%.
Un caso a parte è quello della zona Cervese, che prevede «obiettivi di raccolta differenziata inferiori in quanto quella della frazione organica non è stata effettuata a domicilio». Dovessero, i residenti in questa macroarea, arrivare al 66,5% di differenziata, beneficerebbero del 10% di sconto; il 5% verrebbe invece applicato se la raccolta differenziata dovesse fermarsi al 61,5%.
Nel resto della città, dove ancora non vengono utilizzati i bidoncini per il porta a porta, ma i rifiuti si differenziano nei cassonetti stradali, i livelli richiesti sono più bassi. Lo sconto del 10% sarà applicato in caso di ottenimento del 45,5% di differenziata (il 5% invece con il 40,5%). La misura della scontistica verrà decisa, anno per anno, dalla giunta comunale. Hera sta effettuando in queste settimane il calcolo del livello di differenziata prima di applicare gli eventuali sconti.
Questo è il terzo anno che viene applicato tale sistema. L’obiettivo è chiaro: incentivare i cittadini, con bollette più leggere, a differenziare i rifiuti in maniera più corretta, «al fine di incrementare le percentuali di raccolta differenziata e la qualità merceologica della frazione raccolta». Nel 2016 (con dati di differenziata relativi al 2015) la Cervese ha ottenuto il 10% di sconto; 5% per Ronco, Foro Boario e Piscina.
Fonte: Il Resto del Carlino