Schegge di futuro
Comunità, partecipazione, scelte consapevoli, futuro e territorio: queste sono le parole che sono più volte riecheggiate all’interno dell’affollato auditorium della scuola “Dario Ciapetti” per la serata “Macogna” svoltasi un paio di giorni fa.
I relatori, Avv. Federico Randazzo, Don Fabio Corazzina e Barbara Meggetto hanno fatto il punto della situazione della vicenda Macogna e hanno poi guidato i numerosi cittadini presenti in una riflessione più ampia sulle numerose emergenze ambientali del territorio bresciano.
Durante la serata sono stati proiettati alcuni video che hanno raccontato l’impegno e la passione del comitato “no alla discarica della Macogna” in questo anno di lotta. Nel pubblico erano presenti anche alcuni sindaci che hanno accolto l’invito del Sindaco di Berlingo Cristina Bellini alla partecipazione, richiamandosi allo spirito di condivisione che aveva portato molti primi cittadini a partecipare alla manifestazione del 12 aprile dello scorso anno.
“In questo momento siamo in attesa della pronuncia del tar prevista per il prossimo 23 marzo, che deve esprimersi sulla legittimità del provvedimento autorizzativo della discarica Macogna impugnato dai comuni di Berlingo, Rovato, Travagliato e Cazzago San Martino – dichiara il sindaco Bellini -. Nel frattempo tutto è fermo nel sito della Macogna, anche perché non dobbiamo dimenticarci che il bacino è anche sottoposto a sequestro nell’ambito di un procedimento penale che è stato avviato a seguito di un esposto presentato dal comitato di cittadini, che avevano rilevato un conferimento difforme rispetto all’autorizzazione”.
Continua intanto, da un anno, il controllo ostinato e giornaliero del comitato presso il presidio permanente allestito all’ingresso della discarica. La battaglia di Berlingo è la nostra battaglia, così dovremmo percepirla e viverla. E’ la dimostrazione che la politica locale, quando è capace di attivare alleanze nella comunità facendo gli interessi della comunità stessa, può spostare intere montagne, e mettere in discussione destini apparentemente già scritti. Ma questa storia non ha ancora il suo lieto fine, per questo fin dal principio ci siamo attivati per essere al fianco di Cristina Bellini, del comune, del comitato e di tutti i cittadini. Perché, come ha concluso l’altra sera Don Corazzina nel suo accorato intervento, “ci vuole un cuore saggio e l’intelligenza per vedere schegge di futuro dentro il nostro presente“. E a Berlingo tutto questo non manca.