Social house a Cassina de’ Pecchi

Immaginate di lasciare tutto ciò che possedete, i vostri vestiti e la vostra abitazione, per andare ad abitare in una casa di cui non sapete assolutamente nulla, eccetto due dettagli: si trova a Cassina De’ Pecchi (MI) ed è completamente da ristrutturare.

È quello che è accaduto ad Alessandro Tenace e Alessio Stigliano, in arte ‘theShow’, una coppia di amici che ha fatto dello scherzo ‘all’americana’ il proprio marchio, filmando le proprie candid effettuate tra degli sconosciuti per strada e pubblicandole poi sul proprio canale YouTube, nel tentativo di testare le reazioni spontanee degli italiani a dei comportamenti fuori dall’ordinario.

Per un mese ci sono stati solo due ragazzi, il web e un obiettivo da raggiungere: ecco Social House, il nuovo reality firmato Rai sbarcato ad inizio settembre a Cassina. Il duo italico della candid è rimasto chiuso in una casa che versava in stato di abbandono, per ristrutturarla e trasformarla in uno spazio di aggregazione donato alla comunità. L’edificio al termine del reality è stato riconsegnato al Comune, proprietario dell’immobile, e sarà destinato quindi ai cittadini: uno scopo nobile per un programma divertente.

Non potendosi allontanare dall’abitazione, i ragazzi hanno avuto bisogno di un aiuto esterno: attraverso una connessione wifi, un pc ed uno smartphone la coppia è infatti riuscita a contattare quanta più gente possibile sfruttando la propria fama per ottenere aiuto. Questo ha attivato un via vai di persone (di Cassina ma anche un pò da tutta Italia) che si sono messe in gioco e hanno portato aiuto e doni per contribuire alla riqualificazione dell’appartamento comunale. Operai, carpentieri, idraulici e chiunque abbia competenze in ambito edilizio. “E’ stato un misto tra un oratorio ed un bar, dove sia giovani che grandi si sono potuti incontrare ed operare insieme per la comunità”, hanno affermato i theShow.

La consegna dell’immobile completamente ristrutturato è avvenuta con una festa di paese lo scorso 24 settembre. Ora l’edificio sarà utilizzato dall’amministrazione comunale come casa pubblica per iniziative culturali e sociali. Un bell’esempio di condivisione.