Tagliare del 50% i consumi energetici
Il Comune di Parma, in linea con quanto previsto dalla normativa europea e nazionale, ha predisposto un bando volto a migliorare l’efficienza e la manutenzione del sistema di pubblica illuminazione attraverso quello che viene definito un Energy Performance Contract, che si propone come obiettivi fondamentali il risparmio di energia e la riduzione dei costi di fornitura, grazie alla riqualificazione degli impianti.
I contenuti del bando sono stati presentati in una conferenza stampa dall’assessore ai lavori pubblici Michele Alinovi, accompagnato dal direttore generale Marco Giorgi, dal responsabile del patrimonio Alessandro Puglisi e da Piergabriele Andreoli, direttore dell’Agenzia che ha elaborato il bando.
“Siamo di fronte ad un’operazione strategica per la rete infrastrutturale cittadina – ha esordito Michele Alinovi – vogliamo dare vita ad un intervento che produca effetti in materia di organizzazione urbana anche oltre l’obiettivo primario di risparmiare energia e rendere un servizio di illuminazione funzionale ed efficiente a costi più bassi. Infatti, questa iniziativa avrà effetti rilevanti anche su altri aspetti quali in particolare monitoraggio dei servizi, mobilità, gestione rifiuti, tutela dell’ambiente, per arrivare fino alla telelettura dei contatori del gas, grazie all’attivazione dei cosiddetti pali intelligenti che saranno installati sul 90% degli impianti di illuminazione pubblica”.
Venendo al merito della gara d’appalto oggetto del bando, Alinovi si è affidato ai numeri: “Oggi – ha detto l’assessore – consumiamo 21 milioni di kw all’anno, e mettendo in atto le prescrizioni della gara ne risparmieremo 12 milioni, con una riduzione del 56%. Stiamo parlando di un’operazione di grande portata – ha continuato Alinovi – con un importo complessivo di 38 milioni per il tempo di vigenza del contratto e un investimento a carico del concessionario di 17 milioni di euro, che saranno impiegati per sostituire i due terzi dei 37.000 corpi illuminanti installati a Parma, con impianti di nuova generazione, presumibilmente alimentati con lampade a led. In tutta questa operazione – ha concluso l’assessore – il Comune avrà da subito un risparmio di un milione di euro l’anno da impiegare in servizi per i cittadini. Il nostro obiettivo è quello di assegnare l’appalto entro i primi mesi del 2016 e arrivare a completare la nuova rete di illuminazione prima della conclusione della legislatura.”
“La struttura comunale – ha affermato il direttore generale Marco Giorgi sta lavorando per attuare le scelte strategiche dell’Amministrazione come accade in questo specifico caso. La fase di emergenza è da ritenere superata e ora si può partire per attivare processi innovativi come quello dell’illuminazione pubblica a costo più bassi, elevata efficienza e pali intelligenti. Ci dovremo abituare ad una illuminazione diversa ma certamente più funzionale”.
Il responsabile del procedimento Alessandro Puglisi ha chiarito che il risparmio si potrà misurare in termini di kw impiegati e che se gli obiettivi non dovessero essere pienamente raggiunti o i tempi di risposta per i ripristini fossero inadeguati, le conseguenze per contratto ricadranno sul gestore, non sul Comune.
Il bando di gara “Contratto di rendimento energetico della pubblica illuminazione del Comune di Parma”.
Per partecipare al bando c’è tempo fino al 18 novembre. Questa tipologia di contratto rappresenta la modalità operativa che permette di utilizzare le ultime tecnologie disponibili per il settore del risparmio energetico con la garanzia contrattuale del raggiungimento reale degli obiettivi di riduzione dei consumi energetici. Lo schema contrattuale e la progettazione preliminare sono stati predisposti con la collaborazione e sulla base all’esperienza dell’Agenzia dell’Energia e Sviluppo Sostenibile di Modena e dello Studio Alfa di Reggio Emilia.
L’appalto consiste nell’affidamento ad una società specializzata del settore, del servizio di gestione e manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica e della riqualificazione tecnologica e normativa degli impianti.
Gli impianti di illuminazione pubblica della città di Parma contano circa 37.000 apparecchi illuminanti che, per fornire ai cittadini il servizio di illuminazione, consumano ogni anno circa 21 milioni di Kwh di energia elettrica, un quantitativo di energia corrispondente a circa il consumo annuale di energia elettrica di settemila famiglie italiane. Con l’affidamento dell’appalto sono previsti interventi finalizzati a ridurre significativamente i consumi energetici.
La riduzione dei consumi sarà possibile attraverso la sostituzione di gran parte degli apparecchi di illuminazione esistenti con nuovi dispositivi più efficienti; dal secondo anno di appalto, i consumi energetici saranno ridotti del 56%.
Gli interventi di efficienza energetica consisteranno prevalentemente nella sostituzione di gran parte degli apparecchi di illuminazione esistenti con apparecchi di illuminazione a led. Verranno mantenuti solamente i corpi illuminanti attualmente già a led o di recentissima installazione. Gli impianti saranno dotati di dispositivi elettronici che permetteranno di attenuare l’illuminazione nelle ore notturne con traffico veicolare ridotto ed integrati da un sistema di telecontrollo; quest’ultimo favorirà sia la gestione efficiente del servizio di illuminazione, sia il monitoraggio del consumo energetico periodico atteso.
Dal secondo anno di appalto si noterà il nuovo colore dell’illuminazione che, grazie al passaggio ai moderni e meno ingombranti apparecchi di illuminazione a led, diventerà di colore bianco; questa nuova luce contribuirà sia al miglioramento della percezione visiva notturna, sia alla valorizzazione del pregio architettonico della città nelle ore serali e notturne. Gli interventi verranno finanziati interamente dalla società che si aggiudicherà l’appalto.
In conformità al progetto di servizio, nel corso della durata contrattuale il Comune ripagherà gli interventi in proporzione al beneficio economico generato dal risparmio energetico; in conclusione, per il nuovo appalto il Comune non impegnerà nuove risorse economiche; la sostenibilità economica di tutta l’operazione è basata sull’attuale impegno di spesa per la fornitura di energia elettrica che, con l’avvio del nuovo contratto si ridurrà di un milione di euro all’anno per i successivi diciotto anni e, infine, quanto il contratto sarà concluso, si ridurrà ulteriormente di circa due milioni e mezzo di euro.
Con questa tipologia contrattuale di affidamento gli obiettivi di riduzione dei consumi dovranno essere rispettati dall’aggiudicatario del servizio per tutti i diciotto anni di durata del contratto, nel caso si riscontreranno risultati inferiori all’obiettivo contrattuale, il Comune sarà comunque rimborsato dei maggiori costi sostenuti per l’energia elettrica. Le procedure di gara rispettano i principi di massima concorrenza e trasparenza e potranno concorrere tutte le società, in possesso dei necessari requisiti di partecipazione, appartenenti ai Paesi della Comunità Europea.