Turismo virtuoso a Capannori
Capannori (LU) si sta configurando sempre più come meta del turismo verde e sostenibile, per la bellezza del paesaggio collinare e la presenza di una vasta rete sentieristica, e del turismo culturale, grazie alle splendide ville storiche e alla mostra internazionale della camelia. In occasione del Giubileo della Misericordia, inoltre, per il quale l’amministrazione comunale sta programmando una serie di iniziative ‘ad hoc’, si prevede un aumento del flusso turistico con l’arrivo di pellegrini e turisti dall’Italia e dall’estero.
Ma quale è la capacità ricettiva del territorio capannorese e quante sono le attività ristorative e gli esercizi pubblici? Ce lo dice un ‘censimento’ realizzato dal Suap (Sportello unico attività produttive) del Comune che fornisce una fotografia esatta delle attività alberghiere, extralberghiere, degli agriturismi, dei ristoranti e dei bar. I posti letto sul territorio comunale sono complessivamente 1.187 suddivisi in 105 strutture tra alberghiere, extra alberghiere e agriturismi.
Gli alberghi sono in tutto 4 (2 a tre stelle e 2 a quattro stelle) per un totale di 316 posti letto; le strutture extralberghiere sono 68 e fanno registrare un trend in crescita rispetto agli ultimi anni: nel 2013 hanno aperto 5 nuove attività, nel 2014 le nuove aperture sono state 12 e nel 2015, 9. Le strutture extralberghiere si suddividono in ostelli (1), case per ferie (21), affittacamere e bed & breakfast (43) residenze storiche (3) per complessivi 512 posti letto. Numerose inoltre le strutture agrituristiche che sono in totale 33 , di cui 14 con 1 spiga, 15 con 2 spighe e 4 con 3 spighe per complessivi 359 posti letto. Di queste 15 sono dotate di piscina e 11 somministrano anche alimenti e bevande. Anche quello agrituristico è un settore in movimento, poiché nel 2015 ha fatto registrare una nuova apertura e 3 ampliamenti di attività esistenti.
“Da questa fotografia emerge un sistema ricettivo diffuso sul territorio e composito formato in prevalenza da tante piccole strutture ricettive, anche di tipo agrituristico, che rispecchia le caratteristiche del nostro territorio ancora a forte valenza rurale – afferma l’assessore al turismo e al marketing territoriale Serena Frediani –. Un’offerta ricettiva che negli ultimi anni sta crescendo a sostegno dello sviluppo di un turismo sostenibile interessato al verde e alla cultura, che è in grado di soddisfare varie tipologie di turisti”.
Passando sul fronte della ristorazione, altro settore interessato dai flussi turistici, vediamo che i ristoranti sono in totale 79, mentre sono 29 gli altri esercizi che somministrano alimenti e bevande. I bar in totale sono 119.