Tutti al mare, senza trivelle!
Ospitiamo e pubblichiamo più che volentieri la lettera che la Presidente di Legambiente Rossella Muroni sta inviando a tutti i sindaci italiani. Di più, la facciamo nostra, invitando i sindaci dei comuni della rete di farsi promotori di democrazia, dando ai cittadini quelle informazioni negate da media silenti e da un Governo che ha rotto il patto istituzionale che dovrebbe unirci a prescindere dalle legittime posizioni divergenti, invitando gli italiani ad astenersi andando al mare.
Ma proprio perché noi al mare andiamo, e lo vorremmo libero dal petrolio e dalle fonti fossili. Proprio perché pratichiamo da un decennio a livello locale azioni di indipendenza e democrazia energetica in attesa che dall’alto si pianifichi con serietà e lungimiranza un piano energetico nazionale degno di questo nome, invitiamo tutti ad andare a votare. Perché la democrazia si gioca attivamente, esprimendosi sempre e comunque.
Con il Referendum del prossimo 17 aprile si gioca non solo il destino dei nostri mari ma una grande battaglia per la democrazia diretta, che per la prima volta nella storia della Repubblica, attraverso la richiesta di 9 regioni, per lo più dello stesso segno politico del Governo, hanno ottenuto il diritto di dare la parola ai territori.
Nel sostanziale silenzio dei media e nel dannoso richiamo all’astensionismo, pensiamo che il ruolo dei territori e soprattutto di chi li Amministra possa essere determinante per spingere i cittadini al voto e non svilire la prova di uno strumento democratico che restituisce sovranità diretta ai cittadini rispetto al futuro dei propri territori.
Ovviamente come Associazione promotrice del SI al Referendum crediamo fermamente che questo referendum non servirà solo a decidere rispetto a un legittimo quesito, ovvero tornare a rispettare la scadenza “naturale” delle concessioni, fissata al momento del rilascio, ma sia un segnale forte di richiesta di una politica energetica innovativa e pulita.
L’Italia ha bisogno di uscire dalla dipendenza del petrolio e questo è a portata già dei territori e dell’Italia, è solo necessaria un’inversione di tendenza delle politiche energetiche che oggi difendono le rendite di posizione delle lobby petrolifere, mentre le nostre comunità necessitano di puntare su energie rinnovabili, abbattimento dei costi e riduzione degli sprechi con l’autoproduzione diffusa, mitigando i danni dei cambiamenti climatici in atto e rispettando anche gli obiettivi della COP21.
Per questa ragione vi chiediamo di dare sostegno a questa battaglia per il futuro dell’Italia e farvi promotori nell’informare i vostri cittadini e di invitare a farlo gli amministratori dei vostri territori.
Rossella Muroni, Legambiente