Un borgo a portata di comunità
Castel del Giudice entra ufficialmente a far parte dell’associazione dei “Comuni Virtuosi” insieme alla cittadina di Miglianico in provincia di Chieti.
Il comitato infatti, nella giornata del 10 Novembre 2015, ha accolto le domande di adesione presentate dal sindaco Lino Gentile, e dal primo cittadino di Miglianico (CH). Castel del Giudice, già in precedenza aveva attirato l’attenzione, mettendosi in mostra per le opere ben note di rivalutazione e rivalorizzazione del territorio, creando opportunità lavorative e investendo sul territorio stesso, cercando di invertire la tendenza dell’abbandono e dello spopolamento cittadino.
Tant’è che il 31 Ottobre scorso il sindaco ha raccontato l’esperienza di Castel del Giudice a Trevi, in provincia di Perugia, proprio nel contesto “Comuni Virtuosi”. Riallacciandosi a quanto detto sino ad ora, l’articolo inserito qualche tempo fa nel nostro sito ne è la testimonianza e la realizzazione di quanto scritto (Parola d’ordine: comunità).
Soffermandoci sull’importanza di quanto è stato realizzato, la visibilità di Castel del Giudice continua sui media nazionali. Infatti nel TG1 del 22 Ottobre 2015, è andato in onda un servizio di Felicita Pistilli dedicato proprio all’incredibile esperienza del Comune di Castel del Giudice, che tra l’altro è proprio vincitore del Premio Comuni Virtuosi 2015 nella categoria “gestione del territorio”. Il servizio del TG1 su Castel del Giudice è visibile cliccando sul seguente link -> TG1: Castel del Giudice paese virtuoso
Proseguendo su questa linea, anche il quotidiano nazionale “La Repubblica” celebra Castel del Giudice con un bellissimo articolo scritto da Carlo Petrini, nell’editoriale “Viaggi&Sapori” uscito il 28 Ottobre 2015 in tutta Italia e che potete ritrovare in questo link -> La Repubblica – Castel del Giudice: Il Paese che non ci sta
“Il progetto di Castel del Giudice è la dimostrazione più viva che, ovunque e con qualunque situazione di partenza, è possibile adottare buone pratiche in grado di modificare (ovviamente in meglio) il destino dell’intera comunità”.