Un polo scientifico a basso consumo di suolo
E’ stato sottoscritto questa mattina in municipio l’accordo tra Comune di Parma e Chiesi Farmaceutici, per dare seguito alle richieste dell’azienda che intende adottare una strategia di potenziamento volta a sviluppare il polo scientifico – industriale, dopo la realizzazione del Centro Ricerche nel 2011. Erano presenti il sindaco Federico Pizzarotti, il presidente di Chiesi Farmaceutici Spa Alberto Chiesi, l’assessore all’urbanistica Michele Alinovi e l’ingegner Roberto Bugarin direttore ingegneria corporate della Chiesi Farmaceutici Spa.
“La sottoscrizione dell’accordo permetterà di andare in tempi rapidi – ha spiegato il sindaco Federico Pizzarotti – verso la realizzazione del nuovo polo scientifico industriale della Chiesi Farmaceutici Spa. Si tratta di un centro di ricerca di rilevanza internazionale che avrà positivi risvolti anche in tema occupazionale. Ringrazio Regione e tecnici del Comune per aver reso possibile un percorso virtuoso per giungere ad un importante obiettivo per la città”. Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Chiesi Farmaceutici Spa, Alberto Chiesi, a cui si sono uniti l’assessore Alinovi e l’ingegner Bugarin.
L’intervento ha importanti risvolti sia in termini di crescita aziendale che in termini di ricadute urbanistiche e ambientali. Da un punto di vista urbanistico, infatti, viene posta particolare attenzione al contenimento del consumo di suolo, in quanto l’intervento permette la riqualificazione di un tessuto produttivo già costruito, al fine di non occupare nuovo terreno agricolo. Inoltre sono previsti importanti benefici per quanto riguarda la collettività, grazie alla cessione da parte di Chiesi Farmaceutici, di aree destinate ad attrezzature sportive e ricreative situate vicine ai campi sportivi di via Moletolo, dove hanno sede la Cittadella del Rugby e la piscina comunale.
L’azienda, infatti, presenterà entro l’estate il piano urbanistico (che concretizzerà quanto stabilito dall’accordo). Il nuovo polo si pone in dialogo con il Centro Ricerche realizzato nel 2011 e sarà situato a est di via Paradigna, nell’ambito di un tessuto già urbanizzato da riqualificare.
La stipula dell’accordo si inserisce nelle previsioni contemplate dalla Regione Emilia Romagna che prevede la possibilità che i programmi di intervento per l’insediamento e l’ampliamento di insediamenti produttivi siano qualificati come interventi di interesse pubblico e possano essere oggetto di specifici accordi nel caso in cui presentino elevato grado di innovazione, valorizzino i progetti di ricerca, perseguano un elevato standard di sostenibilità ambientale e si caratterizzino per l’elevato valore degli investimenti e per la responsabilità sociale d’impresa con rilevanti effetti sull’incremento dell’occupazione.
Da qui l’impegno e l’interesse dell’Amministrazione per dare seguito alla proposta di Chiesi Farmaceutici nel quadro della promozione del territorio e delle eccellenze industriali che su esso insistono, sulla base della condivisione di strategie e scelte che il Comune intende sostenere attraverso l’accelerazione dell’azione amministrativa volta alla successiva adesione e ratifica di apposito Accordo di Programma specifico. Il via libera all’accordo che viene sottoscritto oggi era venuto anche dal Consiglio Comunale, lo scorso 25 luglio, con l’approvazione all’unanimità della proposta di delibera.
L’obiettivo dell’azienda, attraverso la realizzazione del nuovo centro, è quello di potenziare in prima istanza l’attività del centro ricerche esistente con la possibilità di un ampliamento in un’area limitrofa che permetta di promuovere il processo di ottimizzazione delle sinergie tra diversi settori dell’azienda; a questo si aggiunge una particolare attenzione in ambito ambientale in quanto la nuova struttura ha come obiettivo anche quello di facilitare l’accesso degli operatori al fine di limitare la dispersione di territorio cittadino e contribuire alla riduzione degli spostamenti attraverso mezzi veicolari. L’accordo prevede la cessione da parte di Chiesi Farmaceutici di aree per dotazioni pubbliche, esternamente al comparto di intervento, nella zona adiacente ai campi sportivi di via Moletolo, aree che sono già attualmente destinate ad attrezzature sportive e ricreative, ma attualmente di proprietà privata.