Un regolamento per le colonnine elettriche
Il mercato dei veicoli elettrici in forte espansione e di conseguenza cresce la domanda di installazione dei punti di ricarica sia su aree pubbliche che su aree private. Per questo, e con lo scopo di promuovere e favorire lo sviluppo della mobilità elettrica, il Consiglio comunale nei giorni scorsi ha approvato un regolamento che individua i criteri per l’installazione, la realizzazione e la gestione delle infrastrutture di ricarica. Il Regolamento stato approvato con 16 voti favorevoli e 1 voto di astensione.
“Con questo strumento – spiega il sindaco Rino Pruiti – a Buccinasco si individuano i luoghi idonei all’installazione degli impianti al fine di realizzare una copertura efficace ed equilibrata del territorio. Cerchiamo così di soddisfare un bisogno già esistente e speriamo sempre più in crescita, contemplando varie tipologie di offerta: oltre ai punti ricarica pubblici (a servizio delle residenze o di chi transita per il nostro territorio), prevediamo anche punti a servizio dei condomini concedendo spazi pubblici. Perché nell’interesse di tutti, della comunità e della tutela dell’ambiente, promuovere una mobilità più sostenibile”.
POSTAZIONI ESISTENTI
Oggi sul territorio sono installate 9 postazioni di ricarica per 21 posti auto. Si trovano in viale Lombardia (ang. via Grancino, 2 posti auto), via Veneto 4 (2 posti auto), via Piemonte 25 (4 posti auto), via Piemonte 2 (3 posti auto), via Lomellina 16 (4 posti auto), via della Resistenza 46 (2 posti auto), via della Resistenza 123 (4 posti auto).
TIPOLOGIE, DIMENSIONAMENTO E LOCALIZZAZIONE DELLE ZONE DI RICARICA
Quale criterio base per la pianificazione della rete pubblica si adotta il principio della realizzazione di zone di ricarica, ossia un gruppo con un minimo di 2/3 colonnine con 4/6 punti di ricarica da localizzare preferibilmente all’interno di aree di sosta concentrata rispetto a quella lungo la strada, nell’ottica di una più razionale gestione della ricerca da parte dell’utente e della possibilità di installare anche la segnaletica.
Le zone di ricarica a uso pubblico vengono suddivise in due categorie:
• ZRT (zone di ricarica di transito) individuate a prevalente servizio dei grandi nodi/corridoi viabilistici;
• ZRR (zone di ricarica residenziali) individuate a prevalente servizio delle residenze.
A queste si aggiungono anche le:
• ZC (zone di ricarica condominiale) che consentono ai proprietari degli edifici in installare impianti di ricarica a essi riservati;
• ZC (zone di cortesia) destinate a offrire un servizio aggiuntivo ai propri visitatori/clienti da parte dei gestori di attività.
In entrambi i casi si realizzano su suolo pubblico.
ZRT: itinerario Costituzione-Lomellina; itinerario viale delle Azalee/Commercio (zona Rovido); localizzazioni in aree compatte, ciò fuori strada o, se lungo strada, con gli stalli disposti a pettine, in luoghi non a servizio diretto delle attività presenti e non caratterizzati da elevati livelli di occupazione della sosta.
ZRR: in base alla stima delle quantità di auto potenzialmente non dotate di un ricovero privato e altri fattori, entro il 2030 risulta un fabbisogno complessivo di 78 punti di ricarica corrispondenti a
39 colonnine. La localizzazione ipotizzata riportata nel dettaglio nel Regolamento.
Per le ZRC con colonnine destinate all’uso privato su suolo pubblico non sono previste localizzazioni predefinite. L’autorizzazione viene rilasciata, a giudizio dell’Amministrazione comunale, in assenza di vincoli sugli spazi pedonali e carrabili e di condizioni di eccessiva saturazione della sosta, e per un massimo di 2 punti di ricarica per ogni soggetto richiedente. Criteri simili anche per le ZC.
I PROSSIMI PASSI
In base al nuovo Regolamento, l’Amministrazione comunale provvederà alla pubblicazione di Bandi pubblici per individuare gli operatori interessanti, in particolare per l’installazione delle colonnine nelle zone di ricarica di transito e residenziali. I privati (per le ZRC e le ZC) potranno fare richiesta agli uffici comunali per il rilascio dell’autorizzazione.