Il verde di Bergamo
Diciotto milioni di euro per la realizzazione di 41 interventi contenuti all’interno del progetto “Legami Urbani”: per il bando sulle periferie Bergamo si era piazzata quinta in Italia e ora vuole iniziare a raccogliere i frutti e riqualificare le proprie aree periferiche.
I primi tre interventi mettono mano alle aree verdi di Malpensata, Boccaleone e Celadina: presentati i progetti esecutivi, e in attesa di un cenno dal Governo, il Comune spera di riuscire a metterli tutti a gara nelle prossime settimane per completare poi i lavori tra l’autunno e l’inizio del nuovo anno.
Il primo progetto, relativo al quartiere della Malpensata e redatto dall’architetto Lucia Nusiner, interviene sull’area di via Mozart, caratterizzandosi per l’utilizzo del legno: qui verranno realizzati un parco avventura, all’interno del cosiddetto “bosco”, un’area cani che prenderà il posto dello spiazzo sterrato oggi adibito a parcheggio abusivo, e un orto comunitario assegnato all’Albergo Popolare.
In particolare il parco avventura verrà realizzato collegando le alberature del bosco con delle passerelle, inserendo elementi innovativi come delle piattaforme in legno a livello del terreno dove potersi sedere o sdraiare; l’area cani sopperisce invece alla duplice mancanza di uno spazio simile nel quartiere e alla necessità di presidio della zona (oggi a fondo chiuso ma presto collegata a via Autostrada tramite una nuova ciclabile) in certi orari; mentre l’orto garantirà una maggiore inclusione sociale anche per persone con difficoltà motorie, grazie a speciali spazi coltivabili sollevati da terra.
Progetto coprogettato dal quartiere e dall’architetto Luigino Pirola è invece quello di Boccaleone che consiste in diversi interventi puntiali nei giardini delle Rane, ex Flamma, di via Capitanio-via Boccaleone, alle Clarisse, di via Pollack, di via Bramante e della Cascina Alberta: qui il filo conduttore sarà la presenza del pioppo cipressino, accompagnato da una particolare segnaletica che racconterà la storia dei luoghi.
Ultimo intervento alla Celadina, nel parco di via Pizzo Scais che dà su via Daste Spalenga, un’area verde al momento chiusa per problemi di sicurezza della grande struttura in legno che si trova al suo interno: il progetto è stato riaffidato al progettista originale Angelo Colleoni, che ha previsto un’opera di consolidamento statico che ne consentirà la riapertura. Un antipasto dell’intervento di trasformazione del parco Baden Powell in un parco inclusivo.