Benessere equo sostenibile
Il progetto di ricerca Urbes ha l’obiettivo di misurare il benessere equo e sostenibile nelle città e quest’anno, a Parma, si concentrerà sull’argomento “Dal Pil al Bes”. Venerdì 10 aprile, nella sala dei concerti della Casa della Musica, dalle ore 17, la discussione si inquadrerà nell’ambito del dibattito internazionale riguardante il “superamento del Pil” (Prodotto interno lordo) verso il concetto di “Bes”, ovvero “Benessere Equo e Sostenibile”: i parametri sui quali valutare il progresso di una società non possono essere esclusivamente di carattere economico, ma devono tenere conto anche delle fondamentali dimensioni sociali e ambientali del benessere.
Il programma del pomeriggio, moderato da Isidoro Trovato, giornalista del Corriere della Sera, prevede il saluto del sindaco Federico Pizzarotti, cui seguiranno l’intervento del consigliere comunale Marco Bosi, la relazione di Enrico Giovannini, professore ordinario di statistica economica all’Università di Roma “Tor Vergata”, e l’intervento di Stefano Bartolini, economista dell’Università di Siena e autore del libro “Manifesto per la felicità. Come passare dalla società del ben-avere a quella del ben-essere ”. Urbes coinvolge 27 città: Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Catanzaro, Cesena, Firenze, Forlì, Genova, Livorno, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Parma, Perugia, Pesaro, Potenza, Prato, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Roma, Terni, Trieste, Venezia e Verona.
Il progetto ha l’obiettivo di analizzare livelli, tendenze temporali e distribuzioni delle diverse componenti del Bes, così da identificare punti di forza e di debolezza nonché particolari squilibri territoriali o gruppi sociali avvantaggiati/svantaggiati, anche in una prospettiva intergenerazionale (sostenibilità). Negli ultimi anni il dibattito sulla misurazione del benessere degli individui e delle società è emerso prepotentemente all’attenzione dell’opinione pubblica mondiale. In futuro Urbes permetterà l’esecuzione di confronti temporali (analisi delle serie storiche) e confronti spaziali (benchmarking tra città di simili dimensioni).