15 anni virtuosi
Prima è arrivata l’idea. Come uno schianto. Precisa, seppure ancora confusa. Serviva una dispensa per metterci dentro tutti i nostri progetti. E una scusa per ritrovarci, di tanto in tanto, per condividere gioie e preoccupazioni. Uscire dal bordo, anche. Macchiando il foglio delle nostre quotidianità, per disegnare un futuro diverso.
Il primo passo è stato a Colorno, nella Reggia Ducale, per un convegno che aveva per titolo “Per un Comune fuori dal comune”. Una ventina tra sindaci e assessori si diedero appuntamento in vista della costituzione di una rete che avrebbe messo al centro della propria azione le buone prassi in campo ambientale.
Poi, dopo alcuni mesi di passaparola, arrivò il 21 maggio. Vezzano Ligure, sala consiliare. Formazione: un notaio, quattro sindaci, un po’ di amministratori in ordine sparso. Una trentina di sedie in cerchio, nel mezzo di una sala vuota.
Nasceva così, quindici anni fa oggi, l’Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi. Intorno a quell’intuizione, nel frattempo, il mondo è cambiato. E noi con lui. Siamo cresciuti prendendoci cura di quell’idea. Abbiamo fatto cose, incontrato persone. Ne abbiamo fatte incontrare, soprattutto. Idee, persone, progetti. La rete si è fatta largo come un bambino un po’ troppo vivace. Nella scuola delle istituzioni noi eravamo sempre quelli in fondo, all’ultimo banco. Chiassosi, ma non distratti. Irruenti, ma non per questo meno preparati. Ci eravamo messi in testa di cambiare le cose, borgo per borgo. In un mondo fin troppo veloce noi proponevamo di rallentare, prenderci cura gli uni degli altri, e insieme del creato. Ecologia e accoglienza. Andare al passo degli ultimi, per non lasciare indietro nessuno.
Sono giorni, questi, in cui c’è ben poco da stare allegri. Abbiamo preso uno schiaffo dritto in faccia, che ha fatto male. Restano i morti che non abbiamo potuto seppellire. E le ferite di un modello economico che da questa crisi ne uscirà facendo i poveri ancora più poveri e gli ultimi sempre più tali.
Dobbiamo uscirne, e dobbiamo farlo insieme. Con un modello di sviluppo e di società completamente nuovi. I comuni virtuosi non sono la risposta, ma una delle risposte possibili. Proseguiamo il cammino, che c’è strada da fare. Buon compleanno.
Marco Boschini, coordinatore Associazione Comuni Virtuosi