Fermatevi!

Provate ad andare dal vostro direttore di banca, al quale state pagando una rata mensile per un mutuo stipulato qualche anno fa, dicendogli che lo pagherete nel 2050.

Oppure presentarvi dal vostro datore di lavoro, per dirgli che vi prendete una pausa, lunga 34 anni.

E poi mettetevi a giocare con vostro figlio di 5 anni, che so, a “strega comanda colori“, spacciandogli per giallo il rosso e per verde il blu.

E poi state a guardare tutte le loro reazioni. Del direttore di banca, del datore di lavoro, di vostro figlio.

Perché più o meno è questo il senso che sottende alla nuova legge sul consumo di suolo che, appunto, si dice di voler bloccare. Si dice, ma non si fa. Se ne riparla nel 2050 e nel frattempo si continua a fare come se nulla fosse, come si è fatto e si continua a fare. Dilapidando il nostro futuro.

Per questo condividiamo in pieno l’appello della campagna “Salviamo il paesaggio”, di cui l’Associazione Comuni Virtuosi è partner fin dalla sua attivazione.

Perché pensiamo sia arrivato il tempo di passare dalle parole ai fatti, senza più perdere tempo prezioso. Tempo che non abbiamo più. Altro che 2050…