Buona pratica, buona politica

L’Associazione Comuni virtuosi compie 20 anni!

Per celebrare questa tappa importante festeggeremo a dovere là dove tutto ha preso forma, formalmente parlando. Il 21 maggio, nella sala consiliare di Vezzano Ligure, a partire dalle ore 11:00, gli amministratori dei comuni soci sottoscriveranno la Carta dei Valori per i prossimi 20 anni, scritta appositamente per noi da due autori d’eccezione: Franco Arminio ed Erri de Luca. Vi aspettiamo!

Oggi abbiamo intervistato Gianluca Fioretti, membro del Comitato Direttivo nazionale e già Presidente dell’Associazione Comuni Virtuosi.

* Come nasce l’Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi?

Nasce da un incontro e da una telefonata. L’incontro è stato quello di Sandro Sbarbati, allora sindaco di Monsano, ad Alcatraz, con Jacopo Fo, nel 2001, dal quale ricevette una nuova, inedita ed illuminante “visione” circa le grandi potenzialità e possibilità per un comune di crescere e ridurre al contempo la propria impronta ecologica, attraverso una serie di azioni concrete di fatto sconosciute. Da allora Monsano ha avuto un percorso costante, di azioni concrete e partecipazione, di sostenibilità ambientale. Nel 2003 Sandro entrò in contatto poi con Paola Giannarelli e Sergio Blasi, allora primi cittadini di Vezzano Ligure (SP) e Melpignano (LE), anche loro sulla nostra stessa lunghezza d’onda. In quell’anno, durante l’edizione della  ”Festa del Buon Senso” dedicata al tema dell’acqua come bene comune, da capo gruppo consiliare di maggioranza trovai in rete l’esperienza di Colorno (PR), dove l’allora assessore all’ambiente Marco Boschini aveva avviato un’iniziativa per la gratuitamente un riduttore di flusso domestico ad ogni cittadino. Lo chiamai e ne copiai (mai come in questi casi copiare è bello) l’iniziativa. Ci tenemmo in contatto fino a quando a primavera 2004, nel suo ufficio in Comune, con Sandro venne fuori l’idea di mettere in rete le tante buone pratiche che stavano nascendo in Italia. Nacque così l’idea dell’Associazione ed il nome “Comuni Virtuosi”. Venne realizzato il logo e scrivemmo il Manifesto, presentato poi a Colorno a Novembre. Da Sindaco, il 21 Maggio 2005 a Vezzano Ligure costituimmo legalmente l’associazione, approvandone lo Statuto, con sede legale a Monsano.

* Come è evoluta negli anni l’Associazione Nazionale dei Comuni Virtuosi?
Si è trattato di una crescita costante, in linea comunque con una nostra precisa politica etica e di valori, contenuta nelle cinque linee guida da Statuto. L’adesione di un Comune non è scontata, occorre dimostrare coerenza nelle azioni di sostenibilità già attuate, ed una continuità nell’azione amministrativa. L’adesione di comuni importanti, come Bergamo, Parma, Trento e altri è un grande risultato. Oltre questo, continuiamo con le nostre iniziative, nazionali e di contaminazione di buone pratiche.

* Ci racconteresti un aneddoto di valore per te legato a questi anni nell’Associazione?

Settembre 2010 a Bisignano, un nostro comune nelle montagne del cosentino, in Calabria, sede della cerimonia di premiazione della quarta edizione del “Premio Comuni Virtuosi”. L’inizio della cerimonia è fissato per le 10:30. Sono le 10, una domenica mattina freddissima di pioggia. Mi ritrovo da solo davanti al comune insieme a Massimo Proietto, giornalista RAI, quel giorno presentatore dell’evento. Nessuno in vista, comune chiuso. In preda alla disperazione chiamo Marco Boschini per un po’ di conforto, quando dopo qualche minuto arrivano Sindaco e cittadini, con le scuole, e da Corchiano (VT), il comune vincitore del Premio, un pullman carico di cittadini, con il Sindaco Bengasi Battisti, poi divenuto presidente dopo di me. Una festa. Con qualche apprensione…

* Com’era, com’è e come pensi sarà questa realtà?
I “Comuni Virtuosi” hanno anticipato di almeno un decennio quelle tematiche, ambientali e di sostenibilità, che ora sono pane comune nella politica nazionale e nelle azioni delle amministrazioni comunali. Oggi ci sono 156 Comuni soci, cresciamo e coltiviamo sempre buoni semi, di condivisione e consapevolezza. L’attuale comitato direttivo è giovane e motivato, la presidente Asia Trambaioli e il lavoro quotidiano di Marco Boschini garantiscono continuità e nuove proposte, di visione e di contenuti.

* Cosa ti auguri succederà in termini di obiettivi?

In uno scenario politico come quello che stiamo vivendo l’Associazione deve continuare a svolgere e divulgare le innumerevoli iniziative che vengono dal basso, da quel ricchissimo tessuto, sociale e politico, che tiene insieme il Paese e le comunità. Azioni “buone e belle”, che dimostrano ed attuano nei territori lo slogan sempre attuale del “cambiare il mondo è possibile”. Noi continueremo con sempre maggiore impegno ed energie su questa strada. Perché la buona pratica, ambientale, sociale, di sostenibilità, è buona politica.