Bergamo fa la differenza

Bergamo. Un porta a porta praticamente totale, grazie alla raccolta anche degli ingombranti a casa e una raccolta differenziata che sfonda il 77%, toccando quasi l’obiettivo prefissato dell’80%, 77,2% per la precisione, mentre a a fine 2021 era al 76,7%. Questi i due dati salienti del focus sul tema rifiuti raccontato per filo e per segno da Stefano Zenoni, assessore del comune di Bergamo titolare, tra le altre deleghe, della materia, e Filippo Agazzi, amministratore delegato di Aprica, che hanno illustrato le novità salienti legate alla raccolta dei rifiuti in città. Nella fattispecie il nuovo servizio di ritiro degli ingombranti, i nuovi orari di esposizione per alcune zone della città, i due mezzi in dotazione per la pulizia delle strade nelle zone storiche della città e il ritiro sui sacchi codificati. 

La notizia è di qualche tempo fa, già discussa e approvata in sede di consiglio comunale e rappresenta un ulteriore passo avanti per l’amministrazione che, in questo modo offre un servizio ancora più completo ai cittadini. Ad aprire le danze è Filippo Agazzi, amministratore delegato che entra nel dettaglio del servizio: “Dall’11 luglio parte questo nuovo servizio, gratuito, su prenotazione, che consentirà ai cittadini di esporre a bordo strada il materiale ingombrante e ai nostri operatori di ritirarlo. Sono previsti 2 ritiri all’anno, almeno in questa prima fase di sperimentazione della quale andremo a testare l’operatività e tra qualche mese faremo il punto della situazione. Il ritiro avverrà esattamente davanti al civico, prenotando il servizio ed esponendo l’ingombrante tra le ore 7 e le 8 mattino. Il cittadino dovrà applicare un cartello con scritto “rifiuto da Aprica prenotato e da ritirare”, previa appunto prenotazione on line, dalla app Puliamo, ovvero da remoto, o chiamando il numero verde 800 437678 in cui, nel momento in cui non si riesce a interloquire con l’operatore, si può impostare anche la richiamata. La spiegazione di quest’ultimo sarà disponibile attraverso con un tutorial per rendere tutto il più semplice e comprensibile possibile.  Ovviamente per il ritiro ci sono dei limiti, sarà possibile infatti fino a 6 oggetti, secondo il criterio per il quale, più cresce la dimensione dell’oggetto, più il numero di quelli da ritirare diminuisce. La raccolta sarà divisa in 5 zone, avverrà dal lunedì al venerdì e ogni giorno sarà interessata una zona per evitare di lasciarli fuori casa per troppo tempo. La prenotazione deve avvenire 48 ore prima e avverrà con una squadra e con un mezzo con un pianale adatto ai sollevamenti. Le prenotazioni saranno in media venti”.

In questo senso, i prezzi varieranno a seconda delle grandezza dell’oggetto, e andranno da un minimo di 44 euro per il piccolo, 70 euro per il medio, 90, 110 euro quelli di 20 metri cubi di spazio. Tutte le altre restano attive e si aggiunge questa. Il prezzo verrà comunque già comunicato e calcolato in sede di prenotazione, sia che avvenga con la app che telefonicamente.

Stefano Zenoni ha poi messo una chiosa politica: “Al momento Bergamo ha una sola piattaforma di raccolta, anche se non è un mistero che ne abbiamo candidata una seconda al PNRR e stiamo aspettando la risposta. Questo è un servizio dedicato alle famiglie e sottolineo che è non certo compatibile con le realtà che hanno da smaltire molto  e per altro. Crediamo questo servizio rappresenti un’agevolazione significativa perché fa risparmiare fatica, tempo, denaro e anche stress, oltre che essere uno strumento significativo peraltro pagato anche dall’aumento della Tari. Specifico anche che il ritiro a pagamento, oltre le due volte comprese nella tariffa rifiuti, era già presente e continuerà ad esserci. Il ritiro degli ingombranti è un servizio già attivo a Brescia, direi rodato, che è stato ovviamente adattato sulla realtà di Bergamo”.

A seguito dell’esperienza dello scorso anno, con l’avvio della stagione estiva si rende necessaria una programmazione differente dei servizi Aprica di raccolta rifiuti in alcune zone del Centro e di Città Alta, con l’obiettivo di ridurre il tempo che intercorre fra l’esposizione dei rifiuti da parte dell’utenza e il passaggio di Aprica, quello che intercorre fra lo svuotamento dei cassonetti da parte Aprica e il ritiro da parte dei proprietari. Le vie interessate riguardano il quadrante del centro Ovest della città e alcune vie del borgo storico di città alta, pur presentando analoghe criticità, diverse sono le motivazioni che le determinano. La sperimentazione verrà attuata dal 4 luglio fino al 30 settembre, in questi giorni sono già state consegnate alle utenze interessate (588 in città alta e 1452 zona centro ovest) le lettere informative.

“La sperimentazione prevede un orario di inizio e termine. Per il momento si tratta di una prova, appunto, alla quale i cittadini sono chiamati a partecipare, su invito, a mezzo lettera – continua Agazzi-. Quindi avverrà su base volontaria, chiedendo appunto la collaborazione dei cittadini per migliorare il decoro e anche con l’idea di non passare e ripassare continuamente, inquinando meno. Partirà il 4 luglio e continuerà fino al 30 settembre. La modifica riguarderà 1500 utenze nel centro ovest e 600 in città alta e verterà sui seguenti orari: in città bassa esposizione dalle 16 alle 18 e cassonetti ritirati tra le 19 e le 20.30; in città alta esposizione da mezzanotte fino alle 9 del mattino e ritiro alle 10.30. In questo modo saremo in grado di intercettare chi chiude i locali dopo la mezzanotte e anche chi chiude alle 19.30, e alle 9 apre di nuovo. Non essendo un’imposizione, non è prevista multa.  Ci sarà solo un monitoraggio della sperimentazione per decidere poi il da farsi”.

Zenoni: “Il tema del porta a porta è molto complesso, il tema va toccato con un’attenzione particolare. L’idea è quella della sperimentazione proprio per capire come se la strada intrapresa è consona. Continueremo a fare sanzioni per chi viola le regole, ma non in questo caso. Se il metodo funziona sarà consolidato e verrà inserirlo l’orario nuovo del calendario dei rifiuti,previo passaggio in consiglio comunale”.

Queste le vie interessate in Città Alta: Aquila Nera, Cittadella, Colleoni, Duomo, Ghiacciaia, Giuliani, Gombito, Mascheroni, Mercato delle Scarpe, Rivola, Salvecchio, S. Agata, Tassis, P.za Vecchia e Zavadini.

Queste le vie interessate nel Centro Ovest:  Largo 5 Vie, Piazza Matteotti, Largo Medaglie d’Oro, Viale Papa Giovanni XXIII, Piazza Pontida, Largo Porta Nuova, Largo Rezzara, S. Alessandro bassa (da largo Rezzara a via Garibaldi),  S. Orsola, Tiraboschi, Venti Settembre, Zambonate e Crispi.

Articolo tratto da Bergamo News.