Acquafredda
ACQUAFREDDA, con i suoi 1.600 abitanti al centro d’un territorio piatto di 9,55 kmQ nell’estrema Bassa bresciana orientale (al confine mantovano), è il più piccolo Comune di questa plaga. E’ bagnato dal fiume Chiese, dalla Seriola del Mulino, dalla Fossa Magna e dalla roggia Isorella; è tagliato (da nord a sud) dalla ex statale 343 Asolana che incrocia (perpendicolare) la provinciale 11 Orzinuovi-Acquafredda in località Fossa.
ECONOMIA – Dalla seconda metà del ‘700, si è insediata l’industria serica (con allevamento del baco da seta) portata dalla nobile famiglia Di Rosa, sviluppata agli inizi dell’800 con il nuovo stabilimento in cui si è impegnata socialmente Paola Di Rosa, fondatrice –poi- delle Ancelle della Carità. Chiusa la filanda -agli inizi del ‘900-, si è insediata la lavorazione del tabacco portando valore aggiunto all’economia locale fino ai primissimi anni ‘960. Mentre cessava questo stabilimento, nascevano i primi piccoli laboratori di calze da donna, grazie al confinante Castelgoffredo divenuto fulcro del distretto industriale della calza, che oggi comprende le aziende della calzetteria di Acquafredda. Purtroppo, l’economia del paese non ha retto al richiamo del boom economico dei grandi poli d’attrazione; la popolazione che fino agli anni ‘955 era aumentata a 1.355 abitanti era diminuita al minimo storico di 1.083 residenti al censimento del 1971. Da allora, un lento ma costante aumento fino al numero attuale di residenti grazie anche all’apporto degli stranieri (Cina-Bangladesh-Romania-ecc) pari a circa il 12%.
STORIA DELL’ARTE – Oltre ad alcune testimonianze dell’antico castello medioevale, si evidenziano la chiesa di san Biagio (ricostruita tra ‘700 e 1825 attualmente inagibile) e la parrocchiale di san Bernardino da Siena (ricostruita 1736-1751), dove sono custodite tutte le opere d’arte degne di nota in particolare la pala “Assunta” attribuita a Girolamo Muziano (Acquafredda 1528-Roma 1592). Presenti dipinti tra ‘600-‘700 di Francesco Paglia, Germano Prendaglio, Lodovico Gallina, Giuseppe De Silvestri, Domenico Romani (?), ecc.ecc.. Il palazzo comunale (in origine secentesco) è quello meglio conservato: nel mansardato è stato allestito il Museo della Civiltà rurale. Le “glorie” acquafreddesi –oltre ai citati Girolamo Muziano e santa Maria Crocifissa Di Rosa- sono papa Sarto (san Pio X) per due visite pastorali quale vescovo di Mantova e il pittore Iris Giovanni Piva (1912-1994).
CULTURA – Iniziative culturali vengono promosse il 3 febbraio per san Biagio patrono, e il 19 ottobre per la “Funzione” (in particolare il concorso letterario oggi alla 36^edizione); iniziative della tradizione: il Carnevale del baccalà (1° sabato di Quaresima) e il “Testament de la ‘ecia” (rime dialettali il Giovedì metà Quaresima). Acquafredda conta una ventina di gruppi/associazioni (tra cui The Crazy band, corale San Biagio, Crca, Biblioteca, Centro ricreativo Penna-Rodella) esaltate alla festa PiccolaGrandeItalia (Legambiente).
BUONE PRATICHE AMBIENTALI – Il nuovo PGT ha riportato “agricole” due PL non fruiti; il consumo di territorio è stato preservato grazie a diversi piani di recupero urbanistico. Il rapporto abitanti è 167 per 1 kmQ. risulta dedicato all’agricoltura l’85,58% del territorio; un 2,45% risulta come strade/stradine/viottoli; il restante 11,70% risulta territorio urbanizzato. Sulla nuova scuola+palestra e sul Centro ricreativo comunale sono installati impianti fotovoltaici per complessivi 30 kW e 8 pompe geotermiche. Nel cimitero sono a Led le 750 luci votive; funziona la “casetta dell’acqua” con erogazione gratuita. Nell’ultimo decennio sono state piantate dal Comune oltre 200 piante alla Diga sul fiume Chiese, circa 60 alla nuova scuola e un’80ina in altre zone del paese (si ripete dal 2002 l’iniziativa “Un albero per ogni nato”). E’ attivo il Gruppo di cammino e funziona il Piedibus (3 percorsi con adesione del 50% alunni). Dalla fine del 2004 funziona l’Isola ecologica per 13 h/sett. totalmente gestita da Volontari; la raccolta differenziata col tradizionale sistema dei cassonetti si attesta al 52/55% ma da novembre è prevista l’attivazione del porta-a-porta umido e secco principalmente per contrastare l’immigrazione di rifiuti dai paesi vicini che adottano il pap.
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Indirizzo
Via della Repubblica, 14
Provincia
BS
CAP
25010
Referente
Maurizio Donini, sindaco
Telefono
0309967912