Il seme del futuro

Signor Presidente Draghi, Signor Sindaco Gori, autorità politiche, religiose e militari e presenti tutti,

Sono qui in qualità di Presidente dell’Associazione Comuni virtuosi, un’associazione di piccoli e grandi comuni (130) di ogni parte del nostro Paese, nata nel 2005 con lo scopo di promuovere e condividere una gestione armoniosa e sostenibile dei nostri territori e delle nostre comunità e una partecipazione attiva dei cittadini.

L’essere qui oggi a Bergamo, uno dei comuni della nostra rete, in questa giornata dedicata alla memoria delle vittime di questa terribile epidemia, ha un significato profondo.

Prima di tutto perché oggi l’Associazione non porta solo un progetto, ma l’abbraccio vero, non rituale, di tutto il Paese che si stringe qui idealmente, nella città che, per prima, ha conosciuto il dramma più profondo, la perdita di persone, di memorie, di legami.  

Oggi presentiamo il progetto del “Bosco della memoria”, ideato dall’Associazione e condiviso con l’Amministrazione di Bergamo. La posa del primo albero, che proviene dal Comune di Biccari (FG) è il preludio di un progetto più ampio e riconoscibile, che  vedrà la piantumazione di 850 alberi di bosco, da frutto e arbusti entro l’autunno. 

A questo progetto hanno contribuito spontaneamente oltre 400 persone, che vorrei ringraziare di cuore, come vorrei ringraziare il nostro coordinatore Marco Boschini che ha gestito l’iniziativa e promosso la raccolta fondi sulla piattaforma “produzioni dal basso”, raccolta che proseguirà fino a domenica.

I progettisti, Paola Cavallini (dello studio A+C) e Roberto Reggiani (azienda STUARD), hanno lavorato a un’idea di un’area fatta ad isole di bosco, cerchi delimitati e camminamenti interni dove le persone possano trovare il piacere di stare insieme, per ricordare prima di tutto e per vivere, osservando tutto intorno il bosco che crescerà.

Un bosco vive più di un uomo; per questo il ricordo travalicherà la durata di una vita,  mettendo radici profonde, proiettandosi nel futuro.

Il pianto, la disperazione, la paura del futuro diventano un seme, ovvero il segno di speranza, di vita, di cui oggi abbiamo bisogno e che qui, come in tutto il Paese saprà crescere.

Elena Carletti, sindaca di Novellara (RE) – Presidente Associazione Comuni Virtuosi

PER SOSTENERE IL PROGETTO