La vostra ipocrisia

Vede, caro Ministro Costa.

Non è vero che i comuni non sanno spendere i soldi che vengono loro assegnati. Il punto qui è un altro, e fa davvero rabbrividire la distanza siderale che passa dai palazzi ministeriali alle sedi scalcinate dei nostri piccoli avamposti di democrazia territoriale.

Sono almeno 20 anni che state smontando, demolendo e mortificando l’azione sul campo degli enti locali.

Chi non ci fa spendere risorse che vorremmo impiegare per combattere la piaga del dissesto idrogeologico, per la prevenzione e la cura del territorio, siete esattamente e proprio voi, che ci puntate il dito addosso.

La montagna di scartoffie e burocrazia che ci obbligate a digerire, lo svilimento di un personale che non si rinnova, invecchia e non fa formazione. I soldi veri, quelli che contano, dirottati ogni volta per far dell’altro. Quasi sempre grandi opere. Quasi sempre inutili.

La vostra ipocrisia ormai è imbarazzante e grida vendetta. Una vendetta non violenta e passiva. Come nel nostro stile. Ma ferma e convinta, perché quando è troppo è troppo.

Marco Boschini, coordinatore Associazione Comuni Virtuosi

Pubblichiamo di seguito la replica del Ministro Sergio Costa.

Uno Stato che affianca i comuni, in prima linea nell’affrontare le emergenze del maltempo e le tragedie che ne stanno derivando. Questa è la politica secondo me, la Polis, il perseguimento del bene comune, e finchè sarò ministro dell’Ambiente è questa la visione che muoverà tutte le mie azioni.Qualcuno vorrebbe trascinarmi in polemiche che non solo non mi appartengono, ma sono del tutto fuori luogo, visto che stiamo parlando di vite perse, migliaia di persone senza casa, e di un Paese che, depredato nel corso dei decenni, oggi è estremamente fragile.Un dato di fatto è che i comuni, soprattutto quelli più piccoli, non riescano a realizzare progetti cantierabili, per la tutela del territorio. Ma – chiaramente – non è cattiva volontà: spesso hanno un geometra a scavalco con altri comuni, risorse esigue, uffici tecnici senza geologi. Ne abbiamo discusso nei mesi scorsi, proprio con le associazioni dei comuni e con le Regioni. Ci hanno chiesto di trovare soluzioni, così come di modificare alcuni passaggi amministrativi, troppo burocratici e pieni di scartoffie che rallentano l’esecuzione dei lavori.Lo abbiamo fatto. Con il dl Semplificazioni, diventato legge poche settimane fa: diamo la possibilità di anticipare fondi di cassa, per avere liquidità, accorciamo tempi per appalti, diamo più poteri ai presidenti di Regione che sono i commissari straordinari contro il dissesto. Poi, con delibera Cipe, abbiamo permesso ai Comuni che non riescono ad affrontare questa mole di lavoro, di avvalersi di società in house del Ministero, Sogesid e Invitalia, anche per le progettazioni esecutive. A oggi i progetti dei comuni vengono autorizzati dalle Regioni e finanziati dal Ministero dell’Ambiente. E il tasso di spesa dei fondi è bassissimo, per tutte queste difficoltà rilevate. Stiamo finalmente facendo tutto per semplificare e velocizzare questi passaggi. Sempre al fianco dei comuni e delle regioni e mai contro di essi. E’ una battaglia che possiamo vincere solo combattendo tutti insieme dalla stessa parte. E invito davvero a non usare questa tragedia per inventare polemiche che non esistono.Ad maiora“.

Sarebbe davvero un bel segnale se, il Ministro, volesse ricevere una delegazione di sindaci dei comuni virtuosi per approfondire la questione e trovare soluzioni concrete a problemi reali.

Noi gli scrivemmo più di un anno fa, senza ottenere risposta alcuna. Che sia la volta buona? Vi faremo sapere!