Nudge : quando è il sistema che rende virtuoso il cittadino

Un esempio di nudge riferito al nostro quotidiano, che possiamo mettere in pratica con effetti positivi su tutta la famiglia, è quello di riempire frigo e dispensa esclusivamente con cibi salutari. Se per procurarsi del cibo che ha delle controindicazioni per la nostra salute (dolci, salumi, alcolici) è necessario uscire appositamente, è probabile che questi alimenti non diventeranno preponderanti nella nostra dieta. Nel libro La Spinta gentile viene  presentato un esperimento molto eloquente che dimostra che si possono influenzare le scelte dei piatti nelle mense scolastiche ridisegnando l’ordine e la presentazione del cibo disponibile a libero servizio. Si è visto che una presentazione accattivante di piatti più salutari posizionati all’inizio del percorso favoriva un maggior consumo di questi piatti, a  discapito di altri meno salutari posizionati in modo meno favorevole rispetto agli altri.
Un altro esempio di nudge applicato allo spreco di cibo nei ristoranti è stato oggetto dell’iniziativa nostrana “Porta a casa la tua foodie bag” promossa da Ogilvy e Iescum presso il “RISE live bistrot” di Vimercate.
Altri esempi riferiti a luoghi pubblici sono le scalinate della stazione di Singapore nella foto che si propongono come opportunità di fitness. Oppure i bagni pubblici dell’areoporto di amsterdam con la famosa mosca disegnata nei WC o i bagni del nuovo terminal di San Francisco International Airport. Mentre gli asciugamani elettrici ad aria  sono stati posizionati ben visibili accanto al lavandino,  gli asciugamani di carta si trovano dall’altra parte di un muro. Bastano pochi minuti di osservazione  per rilevare che la maggioranza delle persone sceglie l’opzione più sostenibile, senza pensarci perché è la scelta più facile. Quando invece le due opzioni sono una a fianco dell’altra avviene esattamente  l’opposto.

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Ecco solamente alcune delle infinite possibilità applicative del nudging e dell’opzione predefinita che potrebbero apportare benefici a livello di: riduzione dei rifiuti, spreco di materie prime, riduzione dei consumi energetici e delle emissioni climalteranti. Mentre i primi esempi possono essere considerati di nudge puro, che non prevede il pungolo economico, altri possono esssere rafforzati da un disincentivo economico oppure totalmente basati sulla premiabilità economica come gli ultimi dell’elenco.

Dispositivi elettronici impostati sulla modalità di consumo energetico ridotto
-Carte d’imbarco, badge per congressi e altri strumenti di identificazione vengono sostituiti nelle finalità da smartphone o tablet  e stampati solamente su richiesta
Fatturazione elettronica come regola e fattura cartacea un optional su richiesta
Ristoranti e mense mettono a disposizioni sui tavoli senza richiesta acqua del rubinetto tal quale o microfiltrata e addizionata di gas in loco
Alberghi cambiano asciugamani sulla base della frequenza richiesta dal cliente o scorporano il servizio dal prezzo del pernottamento. Anche le monodosi di detergenti potrebbero essere fornite su richiesta.
Aziende mettono la modalità fronte-retro come predefinita nelle stampanti
Esposizione/presentazione privilegiata nei punti vendita dei prodotti sostenibili e le opzioni/sistemi di erogazione meno impattanti ( spina e/o con contenitore portato da casa) con contatori ambientali che evidenziano gli impatti risparmiati
Cessazione del conferimento “in automatico” del sacchetto monouso quando si acquista e cessione di sacchetti su richiesta. Per rafforzare l’abitudine a portare la sporta tutti i sacchetti a pagamento (almeno 25 cent )
Gelati tornano ad essere somministrati con un cono edibile con comunicazione che evidenzia  la maggiore sostenibilità della scelta. Bicchieri o coppette forniti solamente su richiesta
Ritiro quindicinale o mensile per indifferenziato e opzioni più favorevoli e agevolate per il conferimento di umido e materiali differenziati
Contatori ambientali sulle performance della raccolta differenziata a livello di Comune ma anche di condominio che informano sulle percentuali ottenute e sui risparmi ambientali ed economici come i contributi conai
Streetfood e takeaway : anche qui si possono promuovere, evidenziano i vantaggi ambientali, le soluzioni che prevedono contenitori edibili o fonitura di lunchbox su cauzione vedi il progetto berlinese Tiffin
Incentivazione economica o con punti premio su carta fedeltà per acquisti effettuati senza fornitura di imballaggio  nei supermercati e nel circuito del piccolo commercio (visto il risparmio per l’esercente)
Deposito su cauzione per tutti gli imballaggi di bevande. I costi di questo sistema non gravano sui consumatori, al contrario del sistema vigente dove sono i cittadini e le comunità a sostenere almeno i due terzi dei costi della raccolta differenziata degli imballaggi. I produttori pagano un contributo per ogni imballaggio immesso al commercio che serve, insieme ai guadagni derivati dalla vendita dei materiali, a pagare il sistema che si ripaga da solo dei costi del suo funzionamento. I Comuni possono così liberarsi di un costo e dedicare le risorse alla gestione dei flussi restanti tra imballaggi, organico e differenziato.

 

 

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