Parco inclusivo
Taglio del nastro per il parco giochi inclusivo “Ferdinando Laghi” di via Jacobs a Parma, che nasce da un progetto di riqualificazione partecipata: l’area verde, infatti, è stata ripensata in un’ottica inclusiva.
L’amministrazione comunale, grazie a un finanziamento del Fondo Disabilità della Regione Emilia Romagna di 204.000 euro, ha intrapreso un percorso condiviso con realtà associative e con la cittadinanza per riqualificare il parco situato nel quartiere Eurosia, rendendolo un luogo dove bambine/i e ragazze/i possano esercitare insieme il loro diritto al gioco e, più in generale, rendere l’area accessibile a tutti per svolgere attività che educhino all’inclusione sociale.
Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del Sindaco Michele Guerra, dell’Assessore ai Lavori Pubblici Francesco De Vanna, dell’Assessore alle Politiche Sociali Ettore Brianti, insieme al gruppo di progetto, ai rappresentanti delle realtà cooperative e di volontariato che si occupano delle persone con disabilità presenti all’interno del Polo Patrizia Ferri, e a tutte le persone interessate a conoscere le opportunità e a partecipare attivamente a rendere il parco Laghi luogo di comunità, sicuro, accogliente e curato, per tutte e tutti.
Il Sindaco, Michele Guerra, ha dichiarato: “Inauguriamo oggi un parco inclusivo che ha visto un grande impegno da parte di Comune, Regione e delle tante associazioni che hanno dato il loro contributo attivo per la sua progettazione. La città inclusiva non è una città che riguarda alcune categorie di persone ma riguarda tutti i cittadini: una città che cambia in meglio per tutti e questa associazioni sono molto importanti perché Parma ha bisogno della loro competenza, del loro aiuto e della loro presenza”.
“La riqualificazione del parco Ferdinando Laghi – ha sottolineato l’Assessore ai Lavori Pubblici con delega al Verde Pubblico, Francesco De Vanna – è stata pensata per andare incontro alle richieste di tante famiglie e di tante associazioni impegnate sul versante della disabilità. L’obiettivo è quello di rendere questa area un luogo accessibile ed inclusivo, per tutte e per tutti, attrezzato per essere accogliente e fruibile anche da persone con disabilità fisiche, psichiche e cognitive, oltre che per i relativi familiari. L’area verde si configura come un presidio di socialità, aggregazione e benessere per tutti gli abitanti del quartiere e della città, anche in funzione intergenerazionale. Questo intervento si aggiunge alla recente installazione di 25 nuovi giochi e anticipa di qualche mese i 7 nuovi parchi inclusivi che siamo impegnati a realizzare in vari quartieri della Città. La pratica ludica e la valorizzazione delle nostre aree verdi sono ora al centro della programmazione dell’ente e oggi ne abbiamo una nuova, tangibile testimonianza”.
La riqualificazione del parco risponde alle richieste di tante famiglie e cittadini rendendolo un luogo accessibile e il più possibile inclusivo, attrezzato per essere accogliente e fruibile anche da persone con disabilità fisiche e psichiche e un’area verde che si configura come presidio di socialità, aggregazione e sicurezza per tutti gli abitanti del quartiere e della città”.
“Il progetto di riqualificazione del parco Ferdinando Laghi – ha sottolineato l’assessore alle politiche sociali Ettore Brianti – rientra nel Patto Sociale promosso dal Comune e sottoscritto da diverse realtà del territorio. E’ un ottimo esempio di progettualità condivisa e partecipata con la rete sociale cittadina che include agli abitanti del quartiere e le associazioni che operano quotidianamente in questa zona e con i quali sono state portate avanti le scelte che hanno portato alla riqualificazione dell’area stessa”.
L’area è stata scelta sulla base di alcune condizioni che la rendono particolarmente adatta a diventare un punto di inclusione sociale: si tratta di una zona pianeggiante e estesa, molto frequentata da bambini e famiglie, nella quale erano già presenti due giochi inclusivi: un canestro per il basket ed un gioco inclusivo rotante.
Nelle vicinanze inoltre sono presenti scuole, strutture con finalità educative, strutture sportive e didattiche e associazioni di persone con disabilità.
Con il finanziamento regionale si è provveduto a posizionare una struttura inclusiva multiattività, un gioco rotante curva spinne e una altalena a cesto, su pavimentazione in sughero.
Sono stati inoltre collocati due gazebo forniti di tavoli inclusivi e fontanella con doppio rubinetto di cui uno per le carrozzine.
Infine è stato aperto un cancelletto che porta direttamente alla struttura gestita da ANFASS.
Il progetto ha l’obiettivo di essere inclusivo non soltanto nelle finalità della qualificazione di un parco gioco, ma anche nel modo di progettarlo, con il coinvolgimento diretto della comunità locale in tutte le sue varie espressioni: l’area individuata è infatti collocata in un quartiere in cui sono presenti “tavoli” aperti alla comunità (servizio sociale territoriale, parrocchie, scuole, punti di comunità, associazioni, volontari).
L’approccio partecipativo è integrato dal metodo multidisciplinare garantito sia dai tecnici comunali del settore Welfare, del settore Patrimonio e Facility Management che dai responsabili e dal personale psico-educativo delle realtà cooperative e di volontariato che si occupano delle persone con disabilità presenti all’interno del Polo Patrizia Ferri, ovvero Sefora s.r.l. Impresa Sociale Anffas, Cooperativa Aurora Domus e Cooperativa Insieme.