Il nuovo PSC a (sotto) zero consumo di suolo
E’ in programma martedì 7 marzo, alle 10.30, a San Tiburzio l’inaugurazione della mostra dedicata al nuovo Piano Strutturale Comunale di Parma alla luce della recente approvazione in consiglio comunale.
L’antico oratorio di San Tiburzio si conferma luogo ideale per la partecipazione, in esso, infatti, dopo il successo della rassegna dedicata a sei progetti per la rigenerazione urbana della città, verrà allestita una mostra incentrata sul nuovo Piano Strutturale Comunale, con la presenza di diversi pannelli illustrativi.
Nell’ambito delle iniziative legate al “Forum permanente per lo sviluppo di politiche territoriali integrate”, il sindaco Federico Pizzarotti, l’assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici Michele Alinovi ed il dirigente del settore pianificazione e sviluppo del territorio del Comune, Dante Bertolini parleranno di: “Nuovo Piano Strutturale Comunale 2030: una scelta coraggiosa per lo sviluppo consapevole del nostro territorio”.
Da mercoledì 8 marzo sarà possibile presentare le osservazioni al nuovo Piano Strutturale Comunale, per 60 giorni. Da qui l’esigenza di promuovere i contenuti di un Piano certamente innovativo, in modo da coinvolgere tutti i portatori di interesse presenti sul territorio. Il Comune, poi, attraverso le controdeduzioni alle osservazioni fornirà una risposta per ogni osservazione presentata.
L’incontro sarà l’occasione, da parte dell’assessore ai Lavori Pubblici, Michele Alinovi, per presentare il calendario degli incontri previsti nei vari Quartieri in cui si parlerà anche del Piano Triennale delle Opere Pubbliche, con investimenti complessivi che si aggirano sui 138 milioni di euro, nel triennio 2017 – 2019.
Al centro dell’incontro di martedì 7 marzo a San Tiburzio saranno le linee che hanno informato il nuovo Piano Strutturale Comunale che ha tenuto conto degli indirizzi più attuali in tema di sviluppo urbanistico puntando sulla rigenerazione della città esistente, per dire no al consumo di suolo agricolo e per valorizzare la qualità ambientale del sistema urbano, con particolare attenzione alla sicurezza del territorio e dei cittadini e per promuovere una rete diffusa di servizi tendo conto delle eccellenze produttive e della competitività.
La mostra sul nuovo Piano Strutturale Comunale sarà aperta martedì 7 marzo, con la conferenza stampa di presentazione alle 10.30, fino a mercoledì 15 marzo, dal lunedì al venerdì delle 16.30 alle 19.30, sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30.
Gli incontri nei vari Quartieri si terranno tutti alle 21 e vedranno la partecipazione dell’assessore Alinovi, del dirigente del settore pianificazione e sviluppo del territorio del Comune, Dante Bertolini, e dei progettisti incaricati.
Il calendario degli incontri è il seguente: lunedì 13 marzo Parma Centro e Oltretorrente, nell’oratorio di San Tiburzio; giovedì 16 marzo per il quartiere Lubiana, San Lazzaro e Cittadella, al Centro Giovani Federale; lunedì 20 marzo per il quartiere San Leonardo e Cortile San Martino, alla Casa nel Parco; giovedì 23 marzo per il quartiere Pablo, San Pancrazio, Golese, nel Centro Civico di Via Marchesi; lunedì 27 marzo per il quartiere Montanara, Molinetto e Vigatto al Centro Giovani Montanara.
“Rigenerazione urbana” è la parola chiave e l’obiettivo strategico principale che sta alla base delle politiche di pianificazione e sviluppo del territorio. “Con il consumo di suolo a saldo zero – ci racconta l’Assessore Alinovi – realizziamo una città che promuove la riqualificazione edilizia, la rigenerazione urbana, la valorizzazione del territorio agricolo, la sostenibilità ambientale e una politica dei servizi diffusa, rilanciando inoltre il settore dell’edilizia sostenibile e dell’agricoltura innovativa, senza rinunciare alla competitività del territorio e delle sue eccellenze produttive”.
Il piano si caratterizza per una drastica riduzione del consumo di suolo agricolo per oltre 4 milioni di mq, e intende valorizzare il territorio agricolo periurbano e l’agricoltura innovativa. “Un piano in grado di promuovere la tutela dell’ambiente e del paesaggio – continua Alinovi -, la sicurezza del territorio dal punto di vista sismico, energetico, idrogeologico. Un piano orientato verso una politica dei servizi diffusa per una “città senza periferie”. Un piano che vuole essere una scelta coraggiosa per lo sviluppo consapevole del nostro territorio“.