Siamo tutti colpevoli

Forlì non aveva mai visto gli effetti del clima impazzito. Vedere le immagini, lontane, delle trombe d’aria o delle bombe d’acqua a Ravenna, Rimini, Modena, è come vedere un film o un documentario dei Caraibi, immagini lontane, che non scalfiscono la nostra quotidianità.

Ora, superata la puerile tentazione di trovare un colpevole per ritornare a vivere come prima, senza dubbi, serve una rivoluzione culturale. Un colpevole oggi non c’è, perché non si può fermare il mare con una mano, e perché siamo tutti colpevoli. È sufficiente ricordare che quasi il 40% dei consumi di energia primaria avviene nelle nostre abitazioni.

Si deve condividere e render patrimonio comune il significato delle parole: resilienza, risparmio (di energia e risorse), uso razionale del suolo e della materia. “È lo smisurato potere che ci siamo dati, su noi stessi e sull’ambiente, ad imporci di sapere cosa stiamo facendo e di scegliere in quale direzione vogliamo inoltrarci”. (Hans Jonas)

Prof. Alberto Bellini, Direttivo Associazione Comuni Virtuosi