Storia di un comune in disparte

Come si trasforma un paese periferico, situato nell’Appennino dei Monti Dauni, da luogo di abbandono in comunità attiva? Come si mantiene vivo il sentimento di una collettività in cammino, creando concrete opportunità occupazionali in un tessuto sociale altrimenti vinto dalla barbarie del consumo e dello spreco? Lo abbiamo chiesto a un giovane amministratore di un piccolissimo comune, Biccari (FG). Gianfilippo Mignogna ha il piglio di chi le cose le fa, mentre ne sogna di nuove ogni giorno. Con gli strumenti della concretezza (ogni primo cittadino combatte ora per ora l’odissea dei problemi reali) e, al contempo, con la forza dell’immaginazione e della passione, armi formidabili per vincere la sfida del vivere odierno.

L’azione amministrativa mi sembra ruoti intorno ad una parola magica, comunità. Mi racconti perché siete partiti da qui per impostare un lavoro di cittadinanza attiva?

Perché crediamo che la comunità locale, il genius loci ed in generale le persone siano il vero valore aggiunto di un piccolo comune, specie se in difficoltà dal punto di vista economico e demografico come il nostro. Per noi l’Amministrazione deve facilitare la creazione di opportunità, non esercitare un comando fine a se stesso. Così abbiamo innanzitutto cercato di aumentare le occasioni di confronto, di dialogo, di informazione e di co-decisione. Tutte cose, peraltro, che fanno aumentare il senso di appartenenza nei confronti del proprio paese. Penso, ad esempio, all’istituzione del Circolo Giovani e del Circolo Anziani (entrambi dotati di spazi propri e di autonomia gestionale), ma anche a piccole cose come l’idea di far scegliere il colore del nuovo edificio scolastico a tutti gli alunni attraverso delle “primarie”, oppure come l’intitolazione della nuova villa comunale (ai giudici Falcone e Borsellino) attraverso un referendum online sul sito del Comune. Ma devo citare anche l’istituzione della figura del consigliere aggiunto all’integrazione per dar voce in Consiglio comunale ai cittadini di origine straniera, l’innovativo progetto di WhatsBicc (un grande gruppo Whatsapp in broadcast con oltre 700 iscritti per informare in tempo reale tutti i biccaresi), al Consiglio dei Ragazzi, alla Commissione permanente sui Servizi Scolastici o alla Consulta delle Associazioni come organo deputato al conferimento del Premio Cerere riservato al “biccarese dell’anno”. Naturalmente, da questo punto di vista, l’azione più significativa è rappresentata dalla costituzione della prima Cooperativa di Comunità della nostra provincia, uno strumento che potenzialmente può rappresentare una grande risposta ai problemi dei piccoli comuni e che meriterebbe di essere ulteriormente incentivato dalla normativa regionale e statale.

Molto importante è il turismo, e una visione sostenibile del territorio. Quali progetti avete messo in campo e come stanno andando?

Anche in questo caso siamo partiti da quello che avevamo e da quello che siamo, senza pensare di copiare modelli che non ci appartengono: un’area montana di assoluto pregio, il punto più alto della Puglia con Monte Cornacchia, il grazioso Lago Pescara e centinaia di ettari di bosco. Ma anche le produzioni tipiche dei nostri fornai, delle aziende enogastronomiche del territorio e l’innata ospitalità dei biccaresi. Con l’apertura del primo Parco Avventura dei Monti Dauni, il rifacimento del Rifugio di Monte Cornacchia, la realizzazione del Sentiero Frassati in collaborazione con il Club Alpino Italiano, l’individuazione di un’area raccolta tartufi, il riconoscimento del secondo bosco didattico della nostra provincia e del primo Bed & Tree per dormire sugli alberi nel bosco, la riqualificazione delle aree attrezzate e delle zone picnic e l’apertura dei primi sentieri per mountain bike, non abbiamo fatto altro che ripensare alla nostra montagna in chiave turistica, dinamica ed ovviamente sostenibile. Hanno fatto il resto: la riqualificazione del centro storico, il riconoscimento di 5 prodotti tipici De.Co., l’apertura di ulteriori B&B (spesso grazie ai finanziamenti del nostro GAL Meridaunia), l’avvio di giovani realtà artigianali attente alle produzioni locali, alcune delle quali ospitate nel Mercato a Km zero comunale che abbiamo ricavato ristrutturando un vecchio deposito (il Consorzio Terre di Biccari recentemente premiato dal Gambero Rosso per la produzione del rigatone più buono d’Italia, ma anche Ciocio che si occupa di trasformare il tartufo locale, di Vicari che ha ripreso la produzione del vino di Biccari, degli oleifici Vicarium, Checchia e Iusi che lavorano sempre in grande qualità e di altre eccellenze già consolidate come il pastifico l’Arte Antica e le aziende zootecniche di Molino a Vento e Caprì, oppure la Masseria didattica Irene) e l’organizzazione di eventi importanti come l’annuale Festa del Borgo Vecchio, la festa nazionale dei Borghi Autentici, il Festival Itaca sul turismo responsabile, la sagra della Pizza a Forno Aperto, la tappa della gara regionale di Iron Bike per gli appassionati di mountain bike e tante altre iniziative in tutti i periodi dell’anno.

Siamo contenti di aver fatto tanto ma siamo altrettanto consapevoli che c’è ancora molto da fare per diventare una “destinazione” matura e conosciuta in grado di generare economia locale e occasioni di lavoro per i residenti. In questo percorso di crescita ci facciamo aiutare e “contagiare” da importanti realtà sovracomunali come Borghi Autentici, la rete di Itaca, l’associazione Info De.co., l’Associazione italiana Turismo Responsabile, Legambiente e naturalmente Comuni Virtuosi.

L’ambiente è al centro di molti vostri progetti. Quali sono le cose che state facendo e perché la sostenibilità è così importante per la vostra amministrazione? 

Perché il rispetto dell’ambiente è un pezzo fondamentale della nostra visione di paese e della nostra idea di comunità ospitale, perché si vive meglio in luoghi attenti all’educazione ambientale, e naturalmente perché non ci può essere turismo ecologico ed enogastronomico senza scelte coerenti in campo ambientale. Perciò abbiamo introdotto pratiche di gestione forestale sostenibile per i nostri boschi e per la cura del verde urbano, aderito alla rete delle Città Libere dai Pesticidi, introdotto il sistema di raccolta differenziata porta a porta (superando la soglia del 65% utile per l’abbattimento dell’ecotassa regionale), realizzato una Compostiera di Comunità ed avviato progetti sperimentali come il Negozio dei Rifiuti (che prevede il rilascio di eco-buoni in cambio di differenziata) e la Mensa Plastic Free (con l’eliminazione della plastica usa e getta nella mensa scolastica) dove siamo riusciti ad abbinare ai comportamenti virtuosi richiesti ai cittadini anche dei piccoli ma significativi vantaggi. 

Prendersi cura del territorio significa partire dalle persone. La vostra popolazione è fatta anche di anziani, che progetti state realizzando per questa fascia di età?

Per i nostri pensionati abbiamo pensato all’istituzione, con delibera di Consiglio comunale, del Circolo Anziani. Attraverso questo strumento siamo riusciti ad individuare un luogo fisico dove i pensionati biccaresi possono passare il loro tempo libero insieme, decidere cosa fare con il budget a loro disposizione, progettare piccole iniziative, organizzare feste, gite o colonie estive. Non è raro passare dal Circolo e vedere tanti nostri anziani coinvolti in concertini improvvisati o semplicemente seduti in cerchio nella piazza centrale del paese. Così com’è frequente incontrare iscritti al Circolo che fanno volontariato curando spazi verdi nel centro abitato. La cosa più gratificante però è vedere la loro capacità di stare insieme con poco, di farsi compagnia e di aiutarsi reciprocamente. Ovviamente, l’attenzione dell’Amministrazione si completa con le classiche azioni previste dai Servizi sociali.

Dietro ad ognuna di queste iniziative c’è la storia di una persona, lo slancio di un’idea che si fa pezzo di strada condiviso. Dietro a questo corposo elenco di buone prassi c’è la visione della politica, quella che sa guardare al futuro mentre cammina a testa alta nel presente. Partecipando, e partecipato.

LINKERIA ESSENZIALE

Per approfondire l’esperienza virtuosa del Comune di Biccari (FG)

LA COOPERATIVA DI COMUNITA’

http://www.coopbiccari.it

IL SITO ISTITUZIONALE

http://www.comune.biccari.fg.it/cms/home.php