Tariffa puntuale a Parma
Tariffazione puntuale al via, a partire dal 1 luglio, il che significa per i cittadini di Parma avere la possibilità di risparmiare effettuando una raccolta differenziata in modo virtuoso.
Per una famiglia composta da 3 persone che vive in un appartamento di 100 metri quadrati ecco come si profila la situazione. A fronte di una tariffa attuale di 254 euro, c’è la possibilità di risparmiare 18 euro annui, fino a 24 vuotamenti annuali del bidone o del sacco per l’indifferenziato, con una bolletta, nel caso di un comportamento virtuoso, quindi, pari a 236 euro annui.
Nel caso in cui la stessa famiglia effettui 36 vuotamenti annui, la bolletta raggiunge i 254 euro, cioè lo stesso importo di quella attuale uguale per tutti. Nel caso in cui effettui il numero massimo di vuotamenti annui, pari a 52, allora la bolletta sale a 276 euro annui.
Si tratta, quindi, di un sistema progressivo che parte premiando coloro che espongono meno rifiuto residuo, 236 euro per 24 vuotamenti, prevede il mantenimento ai livelli attuali della tariffa, cioè 254 euro per 36 vuotamenti annui, ed arriva fino a 276 euro per 52 vuotamenti annui.
Questo presuppone che non vi siano in alcun modo riduzioni nella frequenza dei passaggi, ma solo il conteggio puntuale del numero di vuotamenti effettuati dalla famiglia stessa. Si tratta, pertanto, di un sistema meritocratico che premia chi effettuata una raccolta differenziata attenta.
Il che significa avere sempre meno rifiuti indifferenziati, riducendo il numero di vuotamenti annui degli appositi bidoncini microchippati o dei sacchi microchippati. Se si differenziano vetro, carta e cartone, plastica e barattolame in modo corretto, di residio ne dovrebbe rimanere ben poco. Discorso diverso per i pannolini per cui sono previste delle specifiche apposite.
Ne hanno parlato questa mattina nel corso di una conferenza stampa l’assessore all’ambiente Gabriele Folli e Gianluca Paglia, Raccolte e Territorio Emilia – Iren Ambiente Spa.
“Il sistema che entra in vigore – ha spigato Folli – permette, a chi effettuata una raccolta differenziata in modo corretto, di avere delle riduzioni che potranno aumentare nei prossimi anni dopo un primo periodo di assestamento e di verifica del sistema stesso. Fare la raccolta differenziata ha permesso alla città di Parma di praticare tariffe concorrenziali rispetto ad altre città capoluogo in Regione se si pensa che a Reggio Emilia il costo annuo per una famiglia di 3 componenti in un appartamento di 100 metri quadrati è pari a 277 euro, cioè il massimo previsto di vuotamenti a Parma per lo stessa tipologia di famiglia (52 vuotamenti – mentre chi ne fa il minimo avrà una tariffa pari a 236 euro). A Ferrara la bolletta lievita a 317 euro. L’applicazione della tariffazione puntuale è il naturale sbocco di un percorso avviato con l’introduzione in tutta la città della raccolta porta a porta che ha permesso una riduzione significativa dei rifiuti indifferenziati a smaltimento nell’inceneritore, con costi di 154 euro alla tonnellata e, soprattutto, una contestuale riduzione dell’impatto ambientale”. L’assessore ha raccomandato a tutti coloro, e sono circa 6 mila, che hanno ricevuto la lettera di Iren a casa per dotarsi del kit della differenziata di recarsi allo sportello Iren di strada Santa Magherita in modo da regolarizzare la loro posizione e poter usufruire, poi, degli sconti. Ha ricordato che per i bambini sotto i 30 mesi lo smaltimento dei pannolini avviene in forma agevolata basandosi sui dati dell’anagrafe della popolazione residente, mentre per gli anziani è necessaria un’autocertificazione scaricabile dal sito di Iren Ambiente.
Gianluca Paglia di Iren Abiente ha fatto riferimento al sistema delle imprese per cui sono previsti fino a 18 vuotamenti minimi annui. “E’ importante – ha spiegato – che le singole aziende valutino bene il numero e la tipologia di contenitori da utilizzare”
Per il calcolo della bolletta dei rifiuti si passerà, pertanto, da un sistema presuntivo, che commisura solo il costo a numero di occupanti e metri quadrati dell’abitazione, ad un sistema che introduce il calcolo dell’effettivo utilizzo del servizio, basato sul numero di svuotamenti del bidone grigio, quello dell’indifferenziato.
La filosofia di fondo legata all’introduzione della raccolta differenziata porta a porta giunge in questo modo a compimento: l’obiettivo, infatti, è di incentivare un percorso volto alla massima differenziazione dei rifiuti in modo da ridurre al minimo la quota di rifiuto a smaltimento con conseguenti risvolti positivi non solo in tema tariffario, ma sopratutto in tema ambientale.
Bruciare meno rifiuti, significa, infatti, inquinare meno. L’introduzione della differenziata spinta ha portato al superamento degli obiettivi di legge che fissano al 65 % la percentuale di raccolta differenziata. A fine 2014, si sono aggiunti anche i benefici derivanti dalla riduzione del rifiuto residuo a smaltimento con valori dimezzati rispetto alla media degli altri capoluoghi di provincia della regione.
L’avvio della tariffazione puntuale vuole essere un passo ulteriore in questo senso, attraverso l’introduzione di una tariffazione sui rifiuti che diventa, in questo modo, personalizzata, cioè calcolata sul reale bisogno e utilizzo del servizio da parte degli utenti, famiglie e aziende. Si tratta, quindi, di una tariffa più equa.
Come funziona. Il contenitore per il rifiuto residuo può essere un bidoncino grigio o un sacco bianco. Esso è dotato di un microchip che l’operatore leggerà ad ogni vuotatura. Il microchip funziona come un contatore abbinato al proprio codice a barre identificativo della Tari e registra il numero di volte in cui il contenitore viene vuotato o il sacco raccolto. Per cui più si differenzia in modo corretto, minore sarà la quantità di rifiuto residuo.
Come si calcola la Tari per Famiglie. La prima rata Tari 2015 è stata ancora calcolata secondo il metodo in vigore fino ad oggi e comprende: la quota fissa semestrale basuata sulla superficie dell’immobile e la quota variabile basta sula numero dei componenti il nucleo familiare. Oltre a questo l’avviso di pagamento contiene l’addizionale provinciale.
La seconda rata Tari 2015 verrà emessa in autunno e sarà calcolata con nuovo metodo. Si comporrà di 4 parti, le prime due uguali alla precedente, più altri due nuovi elementi: una riduzione percentuale sulla quota variabile prevista dall’introduzione del sistema di calcolo puntuale; una quota variabile basata sul numero di vuotature minime previste.
Per cui, in sintesi, all’utente verranno addebitate un numero minimo di vuotature. Se l’utente non lo supererà avrà ottenuto il massimo risparmio, in caso contrario le vuotature aggiunte verranno addebitate nella prima bolletta dell’anno successivo.
Numero di vuotature minime annue addebitate per famiglie e tipologia id contenitore. Con un solo componente del nucleo familiare per i contenitori da 40 litri il numero di vuotamenti è 12, per quello da 120 litri è di 4. Con due componenti, per contenitori da 40 litri il numero di vuotature è di 18, per contentiori da 120 litri è di 6. Per 3 componenti, per contenitori da 40 litri il numero è di 24, per contenitori da 120 litri è di 8. Per nuclei con 4 componenti, per contenitori da 40 litri il mumero minimo di vuotature è di 30 per contenitori da 120 litri scende a 10. Per nuclei con più di 5 componenti il mumero minimo è di 36 vuotature per contenitori da 40 litri, che scende a 12 per contenitori da 120 litri.
Il costo delle vuotature cadauna, oltre a quelle addebitate, è di 1,40 euro per contenitori da 40 litri e di 4,20 euro per contenitori da 120 litri.
Per i sacchi, nel centro storico, il sistema è analogo: per un componente il numero minimo di vuotature è di 24, per due componenti è di 36, per tre componenti è di 48, per quattro sale a 60, per più di 5 si va a 72. (Nella seconda rata della Tari 2015 sarà riportato il numero di sacchi raccolti semestrale, pari alla metà)
Il costo vuotature sacco cadauna, oltre a quelle addebitate, è di 0,70 euro per ogni sacco bianco da 50 litri.
Per pannoloni e pannolini. Le famiglie con bambini fino a 30 mesi e le persone che necessitano dell’uso di presidi sanitari hanno diritto ad agevolazioni. Per info: clienti.pr@gruppoiren.it; 800 608 090.
Come si calcola la Tari per Attività e Imprese. La prima rata Tari 2015 è stata ancora calcolata secondo il metodo precedente e comprende: la quota fissa semestrale basata sulla superficie dell’immobile; la quota variabile semestrale calcolata sulla superficie dell’immobile in funzione della categoria dell’attività svolta. L’avviso di pagamento contiene l’addizionale provinciale. La seconda rata Tari 2015, che sarà emessa in autunno, sarà calcolata con il nuovo metodo e comporrà di quattro parti, le prime due uguali alla precedente, più altri due nuovi elementi: una riduzione percentuale sulla quota variabile prevista dall’introduzione del sistema di calcolo puntuale; una quota variabile basata sul numero di vuotature minime previste.
In sintesi, verrà addebitato un numero minimo di vuotature. Superato questo numero, il risparmio permane, ma si assottiglierà gradualmente fino ad arrivare all’equivalenza rispetto al metodo tariffario precedente e trasformandosi, oltre un certo numero di vuotature, in un possibile maggior costo rispetto alla tariffa tradizionale. Ma attenzione, questo avverrà solo se gli utenti non saranno stati sufficientemente attenti a fare la raccolta differenziata.
Esempio: per un ufficio da 80 metri quadrati e una pattumiera da 40 litri, l’utente continuerà a risparmiare, rispetto al metodo tradizionale di tariffazione, fino a 46 svuotamenti all’anno.
Numero di vuotature minime annue addebitate per attività e imprese, per tutte le tipologie di contenitore sono 18. (Nella seconda rata della Tari 2015 sarà riportato il numero di vuotature semestrali pari alla metà. Le vuotature superiori alle 18 saranno addebitate nella bolletta dell’anno successivo).
Costo vuotature cadauna, oltre a quelle addebitate: per contenitore da 40 litri è di 1,40 euro; contenitore da 120 litri 4,20 euro; contenitore da 240 litri 6 euro; contenitore da 360 litri 9 euro; contenitore da 660 litri 16,50 euro; contenitore da 1.000 litri 24 euro; contenitore da 5.000 litri 120 euro.
Numero di sacchi raccolti minimi annui addebitati per attività e imprese nel centro storico.
Sacco da 50 o da 100 litri è di 36. (Nella seconda rata Tari 2015 sarà riportato il numero dei sacchi raccolti semetralmente pari alla metà)
Costo vuotature cadauna, oltre a quelle addebitate, nel centro storico: sacco bianco da 50 litri è di 0,70 euro; sacco bianco da 100 litri è di 2,10 euro.
Consigli utili: il bidoncino del residuo va esposto solo quando è pieno, va personalizzato con un adesivo in modo da non scambiarlo con quello dei vicini, è importante tenerlo su suolo privato ed esporlo su suolo pubblico solo quando si vuole che venga svuotato, si consiglia di annotarsi sul calendario ogni esposizione per il controllo del numero di vuotature; scaricando la App gratuita Clickiren e al sito:https://clickiren.gruppoiren.it, dal mese di luglio si potrà controllare se il numero del codice del contenitore in possesso dell’utente corrisponde a quello collegato al proprio contratto e il numero delle vuotature effettuate.
Per informazioni relative all’avviso di pagamento, per l’attivazione di nuove utenze o cessazioni o subentri è possibile contattare il numero verde 800 608 090 da lunedì a venerdì dalle 8 alle 18, sabato dalle 8 alle 13. Oppure lo sportello Iren di strada Santa Margherita, 6, Parma, da lunedì a venerdì dalle 8 alle 14. Oppure: clienti.pr@gruppoiren.it. Per informazioni, richieste, segnalazioni relative a servizi di raccolta differenziata e igiene urbana: numero verde 800 212 607 da lunedì a venerdì dalle 8 alle 17, sabato dalle 8 alle 13. Oppure:ambiente.pr@gruppoiren.it. Oppure il sito: http://servizi.irenambiente.it con possibilità di scaricare la app gratuita EcoIren.