Un anno speso bene
Soddisfazione. È questo ciò che è emerso dalle parole dell’assessore ai Rifiuti del Comune di Borgosatollo (BS), Michela Coccoli, in occasione dell’informativa cha ha voluto presentare in conclusione del Consiglio Comunale dello scorso 28 febbraio.
Un resoconto dettagliato dei risultati che il Servizio di igiene urbana, attivato nel comune dell’hinterland a febbraio dello scorso anno, ha portato.
Una carrellata: dalla distribuzione della nuova fornitura dei sacchetti per la raccolta degli imballaggi di plastica, al numero di aderenti al servizio di raccolta domiciliare degli sfalci, alle verifiche a campione sulla pratica del compostaggio domestico, orientate a revocare l’iscrizione nell’albo compostatori dei cittadini che ne hanno interrotto la pratica. L’iscrizione nell’albo compostatori prevede infatti una riduzione sulla TARI applicata ai cittadini, che, attraverso il compostaggio domestico, sottraggono dal ciclo dei rifiuti parte della frazione organica e verde privato.
Un’analisi dei risultati dei quantitativi di rifiuti prodotti e della raccolta differenziata che dimostrano come la scelta del Porta a Porta integrale – frutto dell’impegno della precedente Amministrazione a guida Marniga (in cui la Sindaca Chiaf era vicesindaco e Alessandro Pagani assessore ai Rifiuti), sia stata vincente.
La rimozione dei cassonetti stradali e dei green box, a favore della raccolta domiciliare della differenziata, compresi gli sfalci e le potature, ha consentito di contrastare le consuetudini dannose che rendevano vani gli sforzi, l’impegno e il senso civico dei cittadini che invece, diligentemente, conferivano i rifiuti in manera adeguata.
Ora – finalmente – ditte, cittadini di passaggio, soggetti non autorizzati, non hanno più la possibilità di gettare i propri rifiuti in maniera incontrollata nei cassonetti stradali o presso il Centro di Raccolta Comunale, con un impatto inaccettabile sul decoro, sull’ambiente e sul portafoglio dei borgosatollesi.
Il risultato: maggiore raccolta differenziata e minore quantità di rifiuti prodotti.
Aumentata la raccolta di scarti da cucina (umido), vernici, colle, verde (sfalci e potature), metallo, plastica dura; diminuiti gli imballaggi di plastica (quelli del sacco giallo domestico per intenderci, che significa una maggiore attenzione ai vari tipi di plastica), e soprattutto il “secco”, ovvero il residuo indifferenziato.
L’assessore Coccoli non ha mancato di ricordare che la maggiore percentuale di raccolta differenziata e la minore produzione di rifiuti sono il risultato di un lavoro di squadra, che vede il contributo indispensabile tanto del Gestore del Servizio Aprica, tanto dei cittadini che ogni giorno conferiscono nel rispetto delle regole.
Non si è fatto mistero delle criticità che tuttavia permangono: cittadini che espongono senza l’utilizzo degli appositi bidoncini o nei cestini stradali, conferimento abitudinario di scatole e scatoloni fuori dai contenitori (spesso, peraltro, senza che vengano schiacciati), alcuni abbandoni. Alcune lacune anche di carattere gestionale, come saltuari mancati ritiri, per i quali il Gestore è già stato attenzionato.
Su un tema in particolare, Coccoli non ha risparmiato di richiamare al senso civico e alla responsabilità i cittadini: i bidoncini sono fatti per essere utilizzati ed è vietato esporre al di fuori di essi, a salvaguardia dell’ambiente (per evitare che i rifiuti si disperdano) e a tutela e rispetto degli addetti alla raccolta. Ogni volta che un cittadino lascia i rifiuti fuori dai bidoni, fa un danno all’ambiente e costringe gli operatori a molteplici svuotamenti. Eventuali eccedenze vanno portate al Centro Comunale di Raccolta, anche come monito a ridurre la produzione di rifiuti, oltre che per non gravare ulteriormente sugli addetti di Aprica. Laddove il buon senso e il rispetto non arrivano, anche la tolleranza e la flessibilità vengono meno. Sarebbe un peccato per tutti. Proseguiamo invece nel rispetto delle regole e delle buone prassi.