Il Paese del sole, e dei trasporti in crisi
Quante volte, da amministratori locali, ci siamo sentiti ripetere il ritornello del tormentone più fastidioso della storia della politica contemporanea: “Privato è bello, pubblico è spreco e corruzione”.
Ora, la ciclica crisi dell’ormai fu compagnia di bandiera Alitalia rivela una volta di più che le cose, non sempre, stanno così. E che innamorarsi di un’unica verità porta poi la stessa a diventare qualcosa di diverso. Un’illusione, nella migliore delle ipotesi. O una bugia.
L’efficienza, la sobrietà, l’agire dandosi una visione slegata dalle logiche dei partiti e dalle clientele del momento. Non sono note spendibili per un solo spartito.
Ecco perché sottoscriviamo, in pieno, il commento sulla situazione di Alitalia apparso oggi sul sito dell’Huffington Post da parte del Direttore della Treccani Massimo Bray.
Per un Paese che dovrebbe puntare tutto su turismo e cultura, un governo pubblico dei trasporti pare quanto mai opportuno e lungimirante.