Modellini virtuosi
Il 21 maggio di quattordici anni fa io me lo ricordo. A far lo slalom tra i tornanti della Cisa, direzione Liguria. Nella sala consiliare del municipio di Vezzano Ligure (SP) si sarebbe consumato il delitto perfetto. Nel pieno dell’ondata demagogica della CASTA, un gruppo di giovani amministratori si era messo in testa di mostrare l’altra faccia della medaglia.
Non negare gli sprechi, i privilegi, l’ottusa burocrazia e le pastoie della nostra trasandata Repubblica. Ma dare spazio e visibilità alle persone perbene, tante, che ogni giorno mettono un piede dentro le istituzioni e fanno del proprio meglio per il bene comune.
Il 21 maggio del 2005 nasce così l’Associazione Comuni Virtuosi. Da quell’intuizione, da quella esigenza. Mettere in rete le esperienze, far circolare le idee, contaminarsi. Non facciamo altro da allora.
Oggi che siamo cresciuti (eravamo i classici quattro amici al bar, oggi i comuni iscritti sono 120 per oltre 500 cittadini soci sostenitori) siamo ancora qui, a ribadire un concetto tanto scontato quanto fondamentale: la politica non cambia se a cambiarla non sono le comunità locali, una per una.
E allora ripartiamo zaino in spalla dalla periferia di ogni discorso, a ricucire i margini di un territorio abbandonato, a costruire modellini di società inclusivi, a impatto zero. Ad abbattere muri, pregiudizi e bandiere. Partecipando, mettendoci la faccia.
Buon compleanno, #comunivirtuosi!