San Secondo Parmense
STORIA DI SAN SECONDO PARMENSE
A San Secondo la presenza di un’organizzazione sociale dell’età del bronzo è confermata dai resti di un sepolcreto terramaricolo rinvenuto nell’area Taro da Luigi Pigorini. Il territorio viene colonizzato in epoca romana e occupato in epoca medioevale da popolazioni barbariche. Nell’894 il Re Arnolfo conferma al vescovo Guibodo, fra le proprietà della cattedrale di Parma il “Lacum Sancti Secundi”, chiara indicazione di un luogo paludoso. I primi centri abitati si consolidano con la costruzione delle Pievi di San Genesio, tuttora conservata, e di San Secondo andata distrutta.
Nel XIV secolo il territorio viene ceduto dal Vescovo di Parma a Giacomo Rossi, dichiarato Conte con notifica pontificia.
Nei secoli successivi i Rossi sono protagonisti della storia sansecondina.
Dal 1438 al 1482 Pier Maria II conquista e organizza un territorio che va dagli Appennini al Po, recuperato poi dai milanesi che annientano la famiglia.
Nel corso del XVI secolo i Rossi, rientrati in possesso dei beni aviti, sono protagonisti di un rinascimento politico, culturale e urbanistico, grazie a figure illuminate e felici imparentamenti.
Troilo I sposa Bianca Riario, figlia di Caterina Sforza e sorellastra di Giovanni delle Bande Nere.
Pier Maria III, insigne uomo d’arme, sposa Camilla Gonzaga, cugina del Duca di Mantova Federico II.
Giangirolamo, fratello del Conte di San Secondo, letterato e poeta, è Vescovo di Pavia, Governatore di Roma con Clemente VII e Giulio III.
I secoli successivi vedono la decadenza del casato dei Rossi che si estingue nel 1825.
PRODOTTI TIPICI
Le terre rossiane sono famose per aver dato i natali a due prelibatezze della cucina parmense. La Spalla di San Secondo è un salume famoso fin dal 1170, epoca in cui figura prezioso corrispettivo dei coloni ai canonici della cattedrale. Anche Giuseppe Verdi ne diventa un grande estimatore. Ben si sposa con un vino frizzante e sanguigno, la Fortanina, che trova il suo habitat ideale nelle “terre forti” della Pavarara. Il Comune di San Secondo è parte della zona di produzione del Parmigiano-Reggiano e del Culatello di Zibello.
MONUMENTI
ROCCA DEI ROSSI
La Rocca si erge a occidente del borgo. Il complesso architettonico, che prende origine dal nucleo quattrocentesco voluto da Pier Maria Rossi, nel corso del XVI secolo viene trasformato in signorile residenza monumentale da Troilo I, Pier Maria III, Troilo II. Artisti quali Bertoja, Sammacchini, Procaccini, Baglione, organizzano nelle sale del piano nobile, un imponente ciclo pittorico di modello profano per favole, miti e storia del casato. Emergono il cortiletto e lo scalone d’onore, la superba sala delle Gesta Rossiane, le raffinate decorazioni in stucco delle sale dei Cesari e dell’Asino d’oro.
Disastrose demolizioni ottocentesche portano la struttura all’immagine odierna.
PIEVE ROMANICA DI SAN GENESIO
L’edificio risale al IX secolo. Di impianto romanico, mantiene l’area absidale originale. Inserita nella suggestiva campagna sansecondina, la pieve merita una visita.
ORATORIO DELLA BEATA VERGINE DEL SERRAGLIO
Autentico gioiello, il Conte Scipione I tra il 1685 e il 1687 fa erigere e decorare l’attuale costruzione da Ferdinando Galli detto il Bibiena e da Sebastiano Ricci.
CHIESA COLLEGIATA DELLA BEATA VERGINE ANNUNZIATA
E’ fatta costruire attorno al 1450 da Pier Maria II Rossi. Originariamente a una sola navata, nel 1700 viene rimaneggiata nella navata e allargata. Significativa la quadreria tra cui spiccano i nomi di Pier Antonio Bernabei, Giovanni Sons e Antonio Bresciani.
OSPEDALE DELLA MISERICORDIA
L’edificio viene commissionato dal Conte Federico I nel 1630 per dare assistenza agli appestati. Si segnala per la facciata a loggiato originariamente decorato e, all’interno, la cupola che sovrasta l’antico ingresso.
ORATORIO DI SAN LUIGI O DEL RISCATTO
L’oratorio viene fatto erigere tra il 1717 e il 1728, su disegno dell’architetto Mai. La pianta della chiesa è a croce greca. L’interno è arricchito da eleganti paraste allineate, chiuse da capitelli corinzi e da delicati medaglioni tondi. Completano l’arredamento un bellissimo altare in legno intagliato e dorato di stile neoclassico e raffinate tribune in legno dipinto.
CENTRO STORICO
Permette ancora la lettura degli antichi “borghi”, costituiti da abitazioni a schiera tipiche medioevali, con ingressi bassi e modesti e portici legati alla struttura sociale dell’epoca, prettamente artigianale e monofamiliare.
MANIFESTAZIONI
PALIO DELLE CONTRADE
Il primo fine settimana di giugno, dal venerdì alla domenica, si svolge la scenografica rievocazione storica del matrimonio tra Pier Maria III Rossi e Camilla Gonzaga avvenuto nel 1523. Le sei contrade si contendono la vittoria al gioco della quintana. Tre serate di banchetti, cortei e rivisitazioni dei mestieri e delle abitudini rinascimentali.
FIERA DELLA FORTANINA E DELLA SPALLA DI SAN SECONDO
E’ la riproduzione moderna della millenaria fiera d’agosto. Si tiene l’ultimo fine settimana del mese e comprende anche una suggestiva cerimonia, il 25 agosto, nella Pieve di San Genesio.
GIORNATA DEI BALOCCHI
La prima domenica del mese di dicembre le strade di San Secondo Parmense offrono, a grandi e piccini, spettacoli vari, dolci, doni e addobbi natalizi.
CERCANDO CERCANDO
Il vecchio, lo strano, l’antico. Mercatino d’antiquariato a cura de la “Cassapanca” che si svolge ogni quinta domenica del mese sotto i portici del borgo di San Secondo ed offre significative opportunità agli amanti delle cose antiche o semplicemente curiose.
Fiere tematiche a periodicità non regolare arricchiscono gli appuntamenti mensili di spunti e incontri.
Nel corso dell’estate tantissime sono le occasioni d’incontro con feste gastronomiche a base di prodotti tipici locali.
Indirizzo
Piazza Mazzini 10
Provincia
PR
CAP
43017
Referente
Andrea Denti, assessore
Telefono
0521377311