La corte del sapere

L’Ospedale Vecchio distretto della memoria sociale, civile  e culturale restituito alla città di Parma.

Presentato da Pizzarotti, Alinovi e Ferraris un progetto organico di utilizzo e di restauro  dell’immobile, da condividere con la città – Previsti in una prima fase oltre tre milioni e mezzo di interventi, in gran parte concentrati nel comparto e nel chiostro della biblioteca Civica – Apprezzamento di istituzioni e comitati – Primi lavori da febbraio 2016.

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All’Oratorio Novo, nel cuore dell’antico Ospedale della Misericordia, oggi Ospedale Vecchio, è stato delineato il futuro di quello che diventerà uno dei più importanti contenitori culturali della città.

Come vivrà in futuro il cuore pulsante dell’Oltretorrente lo hanno spiegato il sindaco Federico Pizzarotti e gli assessori Michele Alinovi e Laura Maria Ferraris, con l’ausilio dei tecnici progettisti, alla presenza di autorità, cittadini e futuri fruitori della struttura,convenuti per conoscere un progetto articolato e ambizioso che l’amministrazione comunale vuole condividere con la città.

“Abbiamo voluto immaginare prima il contenuto del contenitore – ha chiarito il sindaco Federico Pizzarotti – perchè riteniamo che l’Ospedale Vecchio sia un patrimonio della città, quindi vogliamo decidere chi lo andrà ad abitare e per fare cosa, insieme con i cittadini. Dal progetto culturale, che ormai appare delineato, dipende l’evoluzione dell’intervento architettonico. Alcune scelte, peraltro, sono già state condivise e valutate, nella logica di far sì che questo sia un luogo vissuto e fruibile, non un monumento fine a sé stesso”.

Prima del sindaco sono intervenuti gli assessori: “Abbiamo fatto una scelta strategica ribaltando le previsioni del passato che non erano cero state ben accolte dalla città – ha esordito l’assessore Michele Alinovi – l’Ospedale Vecchio resterà interamente ad uso pubblico, sarà il cuore della memoria e della cultura della città. In questo comparto prevediamo per ora un investimento di circa 3 milioni e mezzo di euro, due milioni già previsti nei bilanci precedenti, destinati prevalentemente alla riqualificazione della biblioteca Civica e del chiostro a quale si affaccia, e 1.650.000  che verranno stanziati nel 2016. Gli interventi interesseranno in parte anche il fronte su via D’Azeglio. Non si tratta di lavori estemporanei, ma del primo stralcio di un progetto complessivo per il recupero di un monumento da troppo tempo abbandonato e per il rilancio culturale dell’Oltretorrente, riportando in questo luogo alcune funzioni che gli sono particolarmente congegnali”.

L’assessore si è riferito all’Archivio di Stato che tornerà in buona parte ad occupare la sua antica casa, al sistema bibliotecario, che sarà oggetto del primo intervento di revisione radicale fin dai prossimi mesi, del Museo dei  Burattini, che trova nell’Oltretorrente la sua naturale collocazione,   così come l’Istituto Storico della Resistenza e le attività di associazionismo già presenti,  come il circolo Aquila Longhi che continuerà a vivere dove è da decenni. Inoltre è previsto anche  la collocazione dell’Informagiovani nelle antiche botteghe sul fronte di via D’Azeglio, a due passi dall’Università.

“Dunque – ha detto ancora Alinovi – l’Ospedale Vecchio manterrà la sua vocazione di grande contenitore culturale e custodirà la memoria sociale, civile e popolare della città”.

Particolarmente interessante  sarà la restituzione della grande Crociera al primo piano all’uso pubblico, prevalentemente come sede espositiva. Il sottocrociera, al piano terreno, diventerà uno spazio molto suggestivo ad uso misto, forse prevalentemente come sede di attività mercatali.

Del futuro della biblioteca ha parlato l’assessore alla cultura Laura Maria Ferraris: “La corte del sapere, che nascerà nel comparto della Civica – ha detto l’assessore – non sarà una Disneyland ad alta attrattività turistica, ma un polo di cultura e di confronto costruito con il contributo degli stessi operatori, un luogo di circolazione delle informazioni, con un cortile accogliente e accessibile e unacaffetteria  al servizio degli utenti. Inoltre verranno recuperati nuovi spazi, l’Oratorio Novo avrà un ingresso indipendente e ci sarà un collegamento diretto con la Crociera, centro del comparto”.

Le novità del quadrante dedicato ai libri non finiscono qui: la biblioteca sarà riorganizzata sul modello tedesco, presto arriveranno i nuovi arredi (già oggetto di gara per la fornitura), al primo piano ci sarà una zona dedicata all’età zero – quattordici, mentre la secondo piano troveranno posto alcuni uffici e il materiale di deposito.

Il progetto ha trovato il convinto consenso delle istituzioni culturali presenti,  e delle associazioni che si erano battute per mantenere l’antico ospedale ad uso pubblico.

L’inizio del primo stralcio di lavori è previsto per il mese di febbraio 2016.