I rifiuti di un defunto
Davanti alla bolletta dell’Iren, che dopo tre tentativi fatti di richiesta per concedere perlomeno una riduzione della tassa sui rifiuti nell’appartamento vuoto di mia madre morta, che naturalmente non produce alcun rifiuto, su apposita modulistica inviata tre volte per Pec, così come prassi richiede… mi arriva da pagare, ripeto, per mia madre morta e per un appartamento che non produce rifiuti, una cifra indegna persino di essere nominata.
Questa è Iren, un ente a partecipazione pubblica, col quale non riesci a parlare con nessun responsabile, dove sei sempre rimbalzato e dove i dirigenti percepiscono compensi da far impallidire i migliori direttori amministrativi delle più grandi aziende private.
E pensare che una volta era una municipalizzata, dove potevi incontrare il tecnico, magari al bar, e chiedergli spiegazioni.
Così invece adesso è, così abbiamo permesso che diventasse il nostro Paese.
“Povera patria.Schiacciata dagli abusi del potere. Di gente infame, che non sa cos′è il pudore. Si credono potenti e gli va bene quello che fanno. E tutto gli appartiene. Tra i governanti. Quanti perfetti e inutili buffoni. Questo paese devastato dal dolore. Ma non vi danno un po’ di dispiacere.” (Franco Battiato)
Di Franco Bassi, cittadino utente consumatore, ancora pensante…