Viareggio
Viareggio ebbe origine da un castello che Lucchesi e Genovesi, alleati contro Pisa, edificarono nel 1172 sulla riva del mare, a difesa della costa e del territorio circostante. Il fortilizio, di imponenti dimensioni, fu denominato “Castrum de Via Regia”; era infatti costruito al termine di quella strada, così chiamata in onore dell’imperatore Federico Barbarossa, che serviva da collegamento tra il forte stesso e l’entroterra. Il forte di Viareggio e la modesta foce del Canale Burlamacca che gli scorreva accanto assunsero importanza nel 1441, quando Lucca perse il suo potere sul castello e sull’approdo marittimo di Motrone; Viareggio divenne così l’unico sbocco al mare dello Stato lucchese, cosa di cui guadagnò il territorio circostante, peraltro fino ad allora in condizioni di abbandono. Furono presi infatti provve-dimenti e misure per bonificare la palude che orlava la costa, per favorire la crescita urbana e demografica di quello che stava divenendo un piccolo borgo e per incrementare il traffico alla foce del Canale.
Già nel 1480 il movimento marittimo aveva assunto una discreta importanza e Lucca decise di offrire gratuitamente terreno a chi decideva di costruire una casa a Viareggio. L’inospitalità dei luoghi e l’alto tasso di mortalità dovuto alla malaria, però, ne ostacolarono lo sviluppo e il continuo regredire del mare rese scarsamente valido il castello di Viareggio come difesa dello scalo marittimo e delle attività commerciali che vi si svolgevano. Per questo, nel 1534, fu eretta un’altra fortificazione, la Torre Matilde, che garantiva una miglior protezione e che fece da nucleo attorno al quale si formò un piccolo centro abitato. Nel 1559 fu costruita la prima chiesa, dedicata a San Pietro prima e, ampliata e trasformata, alla SS. Annunziata poi.
Nel 1617 Viareggio fu destinata a sede di Vicaria per le località che fiorivano sulle colline alle sue spalle e iniziò ad ingrandirsi tanto che, nel 1701, il Consiglio generale della Repubblica Lucchese lo dichiarò “Comunità”, dando agli abitanti il diritto di riunirsi in consiglio per decidere propri provvedimenti. Lo sviluppo di Viareggio, però, procedeva con difficoltà, perché nella zona retrostante continuava ad estendersi una vasta zona paludosa. Allora Lucca decise di intraprendere una radicale bonifica del territorio, incaricando l’ingegnere veneto Bernardo Zendrini di risolvere il grave problema. Furono così ideate speciali cateratte sul Canale Burlamacca per regolare il flusso e il deflusso delle acque e fu intrapreso il totale abbattimento della macchia palustre.
Dal 1741, anno in cui terminarono i lavori di bonifica, la malaria cominciò a diminuire progressivamente, fino a scomparire del tutto. Un altro grave problema sorse, però, per il fatto che la vegetazione abbattuta non creava più protezione per le colture dell’entroterra, violentemente spazzate e danneggiate dal vento di mare. Ecco che venne deciso di innalzare lungo la spiaggia una barriera artificiale, una striscia di bosco a pini: le future pinete di Viareggio, incomparabile oasi di verde, l’una – quella di Ponente – inserita ora nel tessuto urbano e l’altra – quella di Levante – lussureggiante di vegetazione, costituita in Parco naturale con i territori di Massaciuccoli, Migliarino e S. Rossore. Viareggio richiamò gente dalle località vicine e anche molte famiglie nobili lucchesi si stabilirono nella zona. Il paese si ampliò, le attività di pesca, cantieristica e marineria velica assunsero notevole importanza, tanto che nel 1819 la duchessa di Lucca Maria Luisa di Borbone decretò la costruzione della prima darsena e nel 1820 elevò Viareggio al rango di “città”. Nel 1822 la principessa Paolina Bonaparte Borghese, sorella di Napoleone, fece costruire vicino alla riva del mare una graziosa villa, in cui soggiornò nei suoi ultimi anni di vita.
Era l’inizio di una nuova stagione per Viareggio, quella caratterizzata dall’usanza dei bagni di mare: per la bellezza della spiaggia, per la felice posizione geografica, per il senso di ospitalità degli abitanti, la città si avviava ad essere un centro balneare rinomato. Nel 1828 furono costruiti i primi stabilimenti: il Nereo per gli uomini, il Dori per le signore, in ossequio alla morale del tempo, che proibiva il bagno promiscuo. Intorno al 1860 sorsero grandiose strutture balneari su palafitte: il bagno Nettuno, il Balena, il Felice, l’Oceano e via via tutti gli altri, dal Canale alla Piazza Mazzini. Accanto alle modeste case del popolo si elevarono quelle signorili e l’espansione urbanistica si spostò dall’antico nucleo stretto attorno alla Torre Matilde verso il mare e lungo la spiaggia. All’inizio del Novecento la città era già la “Perla del Tirreno”, un centro mondano, culturale e turistico apprezzato in tutta Europa e caratterizzato da una particolarissima architettura sospesa tra eclettismo e liberty.Nel corso della seconda guerra mondiale violenti bombardamenti distrussero interi quartieri, provocando centinaia di vittime tra i civili, ma – nonostante le immani ferite – Viareggio seppe subito risorgere, ricostruendo case, alberghi, cantieri e attrezzature balneari.
PRINCIPALI MANIFESTAZIONI
Il Carnevale di Viareggio è una delle più belle feste della tradizione popolare e del folklore non solo italiano in quanto è famoso in tutto il mondo. Nacque nel 1873 con una sfilata di maschere sulla Via Regia. I primi carri mascherati, fatti di legno e tela, cominciarono a sfilare sui grandi viali a mare nel 1921.
Maestosi e grandi come si possono ammirare oggi, lo sono diventati grazie all’introduzione della cartapesta che li ha resi leggeri e facilmente manovrabili. Nel 1931 Uberto Bonetti, pittore viareggino, ideò Burlamacco che è diventata la maschera ufficiale del Carnevale.
La sede in cui vengono costruiti i carri è la Cittadella del Carnevale inaugurata nel 2001. Si tratta di una struttura polivalente composta da sedici capannoni e da un edificio in cui sono collocati la Scuola della cartapesta e il Museo del Carnevale. Durante i mesi estivi, la sua meravigliosa piazza diventa un teatro all’aperto e luogo di importanti avvenimenti. In estate vi si tiene anche la premiazione del Premio Letterario Viareggio-Rèpaci, uno dei più prestigiosi e ambiti premi letterari italiani.
A TORRE DEL LAGO si rinnova ogni anno l’appuntamento con le immortali melodie di Giacomo Puccini: è il FESTIVAL PUCCINI che da giugno ad ottobre offre al pubblico affezionato appuntamenti da non perdere proponendo un cartellone di grande richiamo all’insegna della musica del Maestro Puccini .
Con cadenza biennale si realizza a Viareggio il Premio Internazionale Artiglio, che ricorda le gesta compiute dai Palombari dell’Artiglio, i soli in grado di lavorare, alla fine degli anni ’20, a profondità di oltre 130 metri in pieno Oceano Atlantico.
Infine, il Festival Europacinema (European Film Festival) è l’appuntamento con il grande Cinema Europeo. Durante la rassegna vengono proiettati film d’autore e organizzati dibattiti a cui partecipano registi e attor
POLITICHE AMBIENTALI
BANDIERA BLU
Dal 1997, per il VENTIDUESIMO anno consecutivo Viareggio si aggiudica la Bandiera Blu, l’autorevole riconoscimento europeo assegnato dalla Fee (Foundation for Environmental Education).
L’ambizioso riconoscimento viene riservato alle località che presentano: buona qualità delle acque, buona qualità della costa, servizi e misure di sicurezza, educazione ambientale, mare pulito e spiagge in buone condizioni ambientali.
Tra i criteri internazionali ai quali devono sottostare i comuni per aspirare al riconoscimento della Bandiera Blu c’è la perfetta depurazione delle acque reflue, raccolte differenziate, aree pedonali, piste ciclabili e aree verdi.Il premio, rinnovato anche quest’anno, rappresenta per la nostra città un importante elemento di eccellenza che conferma come si stia lavorando ad una nuova immagine volta ad adottare un pacchetto di misure per un turismo eco-compatibile. Un percorso in cui comune ed operatori turistici lavorano insieme come sta accadendo nell’ambito del percorso verso l’eccellenza dell’offerta turistica promosso dall’Assessorato al turismo per un progetto di sviluppo territoriale. Il premio “bandiera blu” assume oggi un valore maggiore essendo inserito in un percorso di tutela ambientale gestito a livello di Comune di Viareggio nel suo complesso e che riguarda iniziative significative per: risparmio energetico, risparmio idrico, abbattimento rumori, miglioramento gestione dei rifiuti, accessibilità per diversamente abili.
Viareggio si consacra pertanto come città proiettata verso la qualità intesa come sostenibilità ambientale ed accessibilità per tutti con l’obbiettivo di migliorare l’offerta turistica ed, ovviamente, l’economia cittadina.
SPIAGGE PULITE
L’iniziativa che ogni anno Viareggio vede impegnata l’amministrazione con lega Ambiente nel coinvolgere in particolare le scuole cittadine nell’opera della pulizia del spiagge della città, che ricordiamo ha oltre 5 km di litorale all’interno del parco Regionale di San Rossore Migliarino Massaciuccoli .-
PLASTIC FREE
Viareggio aderisce alla campagna della Regione Toscana “Plastic Free” è stato il primo comune ad aderire con specifiche Ordinanze che prevedono l’utilizzo sulle spiagge e nelle manifestazione del Carnevale di Viareggio il totale bando alla plastica mono uso promuovendo l’utilizzo di prodotti eco compostabili .-
RIFIUTI ZERO
Viareggio ha da tempo avviata la strategia Rifiuti Zero attraverso raccolta e del trasporto, della gestione e valorizzazione dei rifiuti differenziati con una cura che riguarda il ciclo completo del recupero Con l’obiettivo complessivo di contribuire in modo sostanziale al benessere ambientale del territorio, salvaguardando i livelli migliori di vivibilità anche in contesto che vede, nella stagione balneare, un raddoppio della popolazione, fortemente esigente in termini di etica dei comportamenti e delle procedure e di rispetto per il patrimonio naturale presente .
Siamo promotori attraverso incontri e convegni cittadini del progetto Rifiuti Zero che intende con la raccolta differenziata valorizzare il rifiuto per farlo diventare risorsa economica . Al momento la raccolta differenziata a Viareggio ha raggiunto percentuali vicine al 70 % ben sopra la media nazionale .-
Indirizzo
Piazza Nieri e Paolini
Provincia
LU
CAP
55049
Referente
Giorgio del Ghingaro, sindaco
Telefono
0584-9661