Dalla parte dei paesi

Di Gianfilippo Mignogna, giร  sindaco di Biccari (FG)

Nei giorni in cui i nostri paesi ๐—ถ๐—ป๐˜๐—ฒ๐—ฟ๐—บ๐—ถ๐˜๐˜๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ถ vengono riscoperti e si accendono di luci, suoni ed energie nuove con lโ€™arrivo di ospiti e ritornanti, incontri, eventi e tante belle ricorrenze (concetto preziosissimo preso in prestito da Valeria Volpe), forse รจ ancora piรน importante palarne e tenere alta lโ€™attenzione su condizioni e prospettive di questi luoghi cosรฌ fragili e preziosi.

๐—Ÿ๐—ฎ ๐—ป๐—ผ๐—ป ๐—ป๐—ผ๐˜๐—ถ๐˜‡๐—ถ๐—ฎ ๐—ฒฬ€ ๐—พ๐˜‚๐—ฒ๐˜€๐˜๐—ฎ: per salvare i paesi e (quindi) lโ€™Italia abbiamo pochissimo tempo. Meno di 20 anni, nella migliore delle ipotesi. Secondo le proiezioni dell’Istat, pubblicate qualche giorno fa, entro il 2042 la Puglia perderร  oltre 418 mila cittadini (-11%) di cui almeno 100 mila nei comuni delle aree interne. Se la matematica non รจ unโ€™opinione, significa semplicemente che stiamo andando incontro alla ๐˜€๐—ฐ๐—ผ๐—บ๐—ฝ๐—ฎ๐—ฟ๐˜€๐—ฎ ๐—ฑ๐—ถ ๐—ฑ๐—ฒ๐—ฐ๐—ถ๐—ป๐—ฒ ๐—ฑ๐—ถ ๐—ฝ๐—ฎ๐—ฒ๐˜€๐—ถ, presumibilmente iniziando da quelli piรน interni ed isolati che di abitanti ne contano giร  adesso poche centinaia. In Friuli si sono portati avanti ed hanno giร  fatto i conti: โ€œTra 20 anni i piccoli comuni si spopoleranno a favore dei capoluoghi”. Il dato รจ confermato dallo speciale dellโ€™ANSA del 29 luglio scorso: “il declino demografico delle aree interne piรน forte delle cittร ” (una specie di scoperta dell’acqua calda).

Anche se lo spopolamento riguarda innanzitutto il Sud, dove al calo delle nascite in linea con il resto del Paese si aggiunge un importante saldo negativo migratorio (con tantissimi giovani che scelgono il Nord oppure lโ€™Estero), non vi sono dubbi sul fatto che siamo di fronte ad un problema nazionale. รˆ sufficiente analizzare le stime economiche: sempre per lโ€™Istat sarร  il 2032 lโ€™anno in cui il deficit dellโ€™INPS, a condizioni attuali, diventerร  insostenibile. Meno 45 miliardi di euro, impossibilitร  di garantire lโ€™attuale livello pensionistico e conti pubblici definitivamente saltati a causa dello squilibrio demografico tra i troppi anziani e i pochissimi giovani. Attenzione: 2032 significa dopodomani, 9 anni, il tempo di due legislature. Non parliamo piรน di un ipotetico e lontano futuro.

Per essere ancora piรน diretti, confrontando il numero dei nipoti con quello dei nonni, come ha fatto il giornalista Marco Esposito in ๐—ฉ๐˜‚๐—ผ๐˜๐—ผ ๐—ฎ ๐—ฃ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฑ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฒ (libro da leggere!) tra appena 5 anni, nel 2029, in Italia avremo 2 milioni di bambini iscritti a quella che un tempo si chiamava scuola elementare e ben 4 milioni di persone tra i sessanta e i sessantacinque anni di etร . Senza scomodare i demografi, significa che se oggi mancano โ€œsoloโ€ i bambini, domani mancheranno โ€œancheโ€ i potenziali genitori.

Ora, siccome i numeri non mentono e visto che non ci sono segnali che possano far pensare ad un cambio radicale delle tendenze delineate, รจ chiaro che non cโ€™รจ piรน tempo. รˆ stato durissimo, a tal proposito, il CENSIS nel suo 57ยฐ rapporto sulla situazione sociale del Paese parlando di una societร  italiana affetta da ๐’”๐’๐’๐’๐’‚๐’Ž๐’ƒ๐’–๐’๐’Š๐’”๐’Ž๐’, precipitata in un sonno profondo del raziocinio che invece servirebbe per affrontare dinamiche strutturali dagli esiti funesti: โ€œlโ€™insipienza di fronte ai cupi presagi si traduce in una colpevole irresolutezzaโ€, ha ammonito lโ€™Istituto di ricerca fondato nel 1964.

Giร  perchรฉ oltre ai numeri, preoccupano il silenzio e lโ€™indifferenza con cui vengono generalmente accolti dallโ€™opinione pubblica e non solo. Occorre dunque svegliarsi di corsa e recuperare volontร , ragione e senso pratico. ๐—”๐—ฏ๐—ฏ๐—ถ๐—ฎ๐—บ๐—ผ ๐—ฏ๐—ถ๐˜€๐—ผ๐—ด๐—ป๐—ผ ๐—ฑ๐—ถ ๐—ณ๐—ฟ๐—ฒ๐—ป๐—ฎ๐—ฟ๐—ฒ ๐—น๐—ผ ๐˜€๐—ฝ๐—ผ๐—ฝ๐—ผ๐—น๐—ฎ๐—บ๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ผ ๐—ฝ๐—ฎ๐—ฟ๐˜๐—ฒ๐—ป๐—ฑ๐—ผ ๐—ฑ๐—ฎ๐—ถ ๐—น๐˜‚๐—ผ๐—ด๐—ต๐—ถ ๐—ฝ๐—ถ๐˜‚ฬ€ ๐—ฎ ๐—ฟ๐—ถ๐˜€๐—ฐ๐—ต๐—ถ๐—ผ: ๐—ฎ๐—ฟ๐—ฒ๐—ฒ ๐—ถ๐—ป๐˜๐—ฒ๐—ฟ๐—ป๐—ฒ ๐—ฒ ๐˜€๐˜‚๐—ฑ. Piรน abitanti e piรน bambini. Da subito e in prospettiva. Significa lavorare, sia a livello centrale che locale, a politiche per la ๐—ป๐—ฎ๐˜๐—ฎ๐—น๐—ถ๐˜๐—ฎฬ€ e per lโ€™๐—ถ๐—บ๐—บ๐—ถ๐—ด๐—ฟ๐—ฎ๐˜‡๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฒ ๐—ฟ๐—ฒ๐—ด๐—ผ๐—น๐—ฎ๐—ฟ๐—ฒ, senza considerare le due opzioni come alternative perchรฉ servono entrambe e richiedono tempistiche differenti e, soprattutto, senza caricarle di inesistenti significati ideologici: favorire le nascite ed aiutare le famiglie non รจ di destra, cosรฌ come aprirsi a nuove cittadinanze non รจ di sinistra.

In questa difficilissima sfida non ci sono soluzioni facili e a portata di mano. La sensazione, anzi, รจ che ci sia bisogno di tutto e di ancor di piรน: del piano natalitร  preparato dal Governo (1,5 miliardi per il welfare aziendale e la conciliazione famiglia โ€“ lavoro) e magari di provvedimenti straordinari (tipo un Decreto Caivano per i piccoli comuni a rischio spopolamento?). Ma anche del dinamismo dei territori, dei Comuni, delle Regioni e delle Universitร , della creativitร , della spinta e della collaborazione di imprese e terzo settore, della capacitร  dellโ€™intero โ€œsistema Italiaโ€ di intercettare tutte le opportunitร  in campo, dallo ๐˜€๐—บ๐—ฎ๐—ฟ๐˜ ๐˜„๐—ผ๐—ฟ๐—ธ๐—ถ๐—ป๐—ด alle centinaia di migliaia di ๐—ฎ๐—ฏ๐—ถ๐˜๐—ฎ๐˜‡๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ถ ๐˜€๐—ณ๐—ถ๐˜๐˜๐—ฒ nei piccoli comuni, passando per le migliaia di ๐—ถ๐˜๐—ฎ๐—น๐—ผ – ๐—ฑ๐—ถ๐˜€๐—ฐ๐—ฒ๐—ป๐—ฑ๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ถ nel mondo che potrebbero essere richiamati in Italia con misure specifiche e dallโ€™impatto potenziale altissimo (cito solo esempi che conosco senza la pretesa di essere esaustivo).

Ma per cominciare, รจ necessario innanzitutto prendere piena consapevolezza del problema, mettere la questione in cima allโ€™agenda politica, favorire un cambio di passo dal punto di vista anche culturale e comunicativo.

Lโ€™altro giorno, Sanbartolomeo.info ci dice con la consueta puntualitร : โ€œsono stati resi noti i dati demografici dei primi 5 mesi del 2020. Tra quelli analizzati, l’๐˜‚๐—ป๐—ถ๐—ฐ๐—ผ ๐—ฝ๐—ฎ๐—ฒ๐˜€๐—ฒ ๐—ฐ๐—ต๐—ฒ ๐˜€๐—ถ ๐˜€๐—ฎ๐—น๐˜ƒ๐—ฎ รจ il “solito” ๐—•๐—ถ๐—ฐ๐—ฐ๐—ฎ๐—ฟ๐—ถ che perde solo due abitantiโ€ (capito come siamo messi? si salva chi perde meno…).

Un bollettino di guerra che dimostra ciรฒ che non piรน essere nascosto o ignorato: il conto alla rovescia รจ iniziato. Perciรฒ chi vuole stare ๐—ฑ๐—ฎ๐—น๐—น๐—ฎ ๐—ฝ๐—ฎ๐—ฟ๐˜๐—ฒ ๐—ฑ๐—ฒ๐—ถ ๐—ฝ๐—ฎ๐—ฒ๐˜€๐—ถ faccia presto e bene.

Astenersi sonnambuli e perditempo!