La battaglia di Monte San Vito

Con una delibera del 29 ottobre scorso, la Giunta comunale di Monte San Vito guidata dal Sindaco Sabrina Sartini, ha espresso parere contrario alla realizzazione sul proprio territorio comunale di un impianto trappola al servizio del metanodotto SNAM già esistente in comune di Falconara.

In data 02.07.2015, la Soc. SNAM RETE GAS trasmetteva alla Regione Marche la documentazione relativa alla Verifica di assoggettabilità (screening) a Valutazione d’Impatto Ambientale per la realizzazione di trappole e filtri nei metanodotti in uscita dall’impianto di Falconara.

Con nota del 20.08.2015, la Regione chiedeva agli Enti interessati, tra cui appunto Monte San Vito, di inviare i propri contributi istruttori.

Il progetto prevede l’installazione, presso l’impianto di Falconara Marittima, dell’unità di misura e filtraggio per i metanodotti in uscita dall’impianto Eni E&OP, nonché i ricollegamenti alla rete degli allacciamenti esistenti ed inoltre, al fine di ispezionare i gasdotti per la pulizia periodica, prevede la realizzazione di n. 2 impianti trappola a monte e a valle dei suddetti metanodotti, rispettivamente in Comune di Falconara Marittima ed in Comune di Monte San Vito.

In territorio Comunale di Monte San Vito l’intervento interessa l’impianto già esistente della stessa società presente in Via Metrano e prevede la realizzazione di condotte interrate di lunghezza complessiva di 740 ml., di cui 230 ml. in Comune di Monte San Vito e ml. 510 in Comune di Falconara Marittima, con copertura minima di 0,90 cm. e di n. 2 impianti trappola, comprensivi di impianto filtri e misura, di cui uno in Comune di Monte San Vito;

L’Amministrazione Comunale, con la delibera in questione ha espresso parere contrario alla realizzazione dell’opera sul proprio territorio in quanto:

  1. Non sono descritte le emissioni in atmosfera che possono derivare dagli sfiati, dalle attività di controllo e manutenzione, dalle candele di scarico avente altezza di ml. 9,20 ed eventualmente dalle unità di misura e filtraggio;
  2. Per la fase di esercizio non sono previste mitigazioni per la componente atmosfera;
  3. L’area interessata dall’ intervento di mq. 4230,00 è ubicata nelle immediate vicinanze di area che il PAI ha individuato come area a rischio esondazione “R4” e quindi a rischio molto elevato in quanto interessata dal corso d’acqua del Torrente Triponzio;

Ancora una volta il Comune guidato dal Sindaco Sabrina Sartini in materia di politica ambientale applica il principio di precauzione che, in assenza di dati certi sulle emissioni in atmosfera, garantisce prima di tutto il diritto alla salute dei cittadini.

L’Amministrazione preserva altresì il proprio territorio, sia per il notevole impatto della costruzione di oltre 4.000 mq in un’area di coltivazioni pregiate e di rilievo da un punto di vista paesistico, sia in ragione del fatto che il nuovo insediamento è adiacente ad una zona, quella del Torrente Triponzio, ad alto rischio di esondazione.

L’atto di Giunta ha inoltre lo scopo di tutelare le attività agricole, vitivinicole e ulivicole in particolare, che hanno produzioni di elevatissima qualità e che non possono correre rischi di alcun tipo, così come tutte le attività legate al turismo locale fondate sulla bellezza e sulla purezza del territorio.

La Giunta Sartini, non nuova a prese di posizione rilevanti in materia ambientale quale il parere contrario alla realizzazione dell’elettrodotto TERNA in frazione S.Lucia e il parere contrario alla realizzazione della tangenziale di Chiaravalle in frazione Le Cozze, si è sempre distinta in materia ambientale per sensibilità ed impegno tanto che dall’anno del suo primo insediamento e fino ad oggi Monte San Vito ha sempre vinto il premio “Comune Riciclone” distinguendosi per la gestione dei rifiuti e la raccolta differenziata.