Le aree interne

Bengasi Battisti, presidente dell’Associazione Comuni Virtuosi, ha partecipato lo scorso fine settimana all’incontro degli Stati Generali degli Amministratori dell’Appennino, promosso da Slow Food in collaborazione con diverse realtà associative tra cui la nostra. Ecco il contributo del nostro presidente.

Le aree interne italiane rappresentano il 52% del nostro territorio, sono abitate da 11 milioni di persone (20% popolazione italiana).

Dalla tenuta degli Appennini dipende la tenuta delle valli, dalla tenuta dei monti che sovrastano le città dipende l’incolumità della nazione e pertanto se si vuole tutelare l’intero Paese sarà necessario considerare l’Appennino come  sua colonna vertebrale.

I cittadini, i portatori di interessi collettivi, i governi locali, desiderano essere protagonisti consapevoli, responsabili e partecipanti per una nuova politica locale che predilige cura e valorizzazione dei luoghi attraverso diffusione e conoscenza delle bellezze e dei prodotti tipici locali.

L’agricoltura biologica di prodotti tipici come reddito, cura e recupero di terre abbandonate; il recupero del patrimonio edilizio per maggiore accoglienza e attrazione; sentieri, fiumi e salite per praticare sport salubri e vivere emozionanti avventure.

Qui a Castel del Giudice, comune virtuoso, pratiche reali e straordinarie: “Melise”, la coltivazione e trasformazione di mele biologiche; rafting, canoa, mountain bike per vivere e curare i fiumi;  “Borgotufi” come accoglienza di qualità dal recupero delle stalle di pecore.

Pratiche vere, reali, dove i cittadini narrano le belle storie di cui sono protagonisti. La montagna come risorsa nuova attraverso una narrazione delle sue belle storie. Non solo richieste alle istituzioni ma soprattutto esempi di buone pratiche da cui apprendere per nuove norme e belle idee.

Bengasi Battisti