La scuola paese

Valorizzare ed innovare la scuola, grazie al coinvolgimento dei genitori e della cittadinanza: ecco il progetto che il Comune di Sorbolo intende realizzare insieme allo staff di Community Lab. La scuola del futuro inizia a prendere vita grazie al costante impegno dell’amministrazione comunale nel campo dell’educazione dei bambini e dei giovani. Dal 2015, il sindaco Nicola Cesari e il vicesindaco Sandra Boriani, stanno lavorando al progetto di progettazione partecipata che immagina la scuola come un luogo di scambio e di relazioni tra chi la vive, quindi ragazzi, docenti e famiglie, e il mondo esterno. È da qui che nasce l’idea di partecipare ad un bando ministeriale per la creazione di scuole secondarie innovative.

Un progetto, quello del Comune di Sorbolo, che è stato approvato dal Ministero e che prevede la realizzazione di una scuola con diciotto aule e diversi laboratori. Grazie all’apporto della Regione il percorso è stato inserito nella “Community Lab” che ha fornito il necessario supporto metodologico al progetto. A maggio 2016, dopo un’attento lavoro di co-progettazione, nasce la cabina di regia coordinata dal Comune e composta da insegnanti e genitori. È questa la sede per far nascere idee concrete e aspirazioni per la scuola del futuro. Attualmente il documento è al vaglio del Concorso di Idee per la progettazione degli edifici della scuola. Sorbolo è tra le quaranta città selezionate dal Ministero.

Non abbiamo smesso di lavorare – ha commentato il vicesindaco Sandra Boriani – e la cabina di regia ha continuato ad incontrarsi, anche dopo la consegna del documento avvenuta a novembre 2016. L’obiettivo è quello di allargare ulteriormente la partecipazione al progetto. La scuola deve essere luogo di comunicazione e dialogo. Deve sapersi proiettare nel futuro e, al tempo stesso, rimanere ancorata alla fattibilità

La scuola è Paese, Mondo, Auditorium

Tra le diverse aspirazioni, espresse nel documento e concretamente realizzabili a livello operativo, si parla di scuola paesescuola mondoscuola auditoriumscuola dinamica e agriscuola. Cinque possibili declinazioni che si basano sull’idea di scuola come luogo di scambio e dialogo. La scuola paese è quella che crea interazioni con il territorio e che impara a valorizzarlo, come elemento di riconoscimento. La realizzazione di questo obiettivo porterebbe alla creazione di spazi conviviali, fruibili da tutti anche grazie all’integrazione di bambini diversamente abili. Lo scambio e la comunicazione avviene con Sorbolo: laboratori multimediali e scientifici saranno messi a disposizione anche della comunità extrascolastica, grazie alla collaborazione di aziende del territorio, genitori e nonni. Per gli studenti la convivialità prenderà vita anche nella mensa scolastica, nelle aule speciali con dipinti a tema e in un laboratorio di informatica di ultima generazione.

La scuola mondo è quella che si apre all’esterno, all’integrazione con le nuove culture e alla realizzazione di nuove esperienze. In quest’ottica ci sarà la possibilità concreta di progettare momenti di apertura alle altre tradizioni, ma anche alla cultura locale e al mondo del lavoro. L’immagine è quella di una scuola come una finestra aperta sul mondo, con laboratori di lingue e di informatica. Previsti film il lingua originale, scambi culturali con altri paesi, gite all’estero, attenzione all’accoglienza, agli spazi e ai gesti. Non mancheranno laboratori sulla legalità.

La scuola del futuro sarà anche auditorium. Ad essere messo al centro è il dialogo artistico, con l’intento di creare un luogo dedicato alla fruizione e alla creazioni di arte e cultura per ragazzi e per la comunità. È questo l’ambito che si occuperà della promozione culturale, che va oltre l’aspetto didattico e che rende i ragazzi protagonisti anche agli occhi degli adulti. La scuola auditorium garantisce la possibilità di espressione culturale e l’emersione di talenti e passioni dei giovani. Tra le sue declinazioni operative possono prendere vita la realizzazione di un’aula musicale, attività e percorsi di teatro e la biblioteca dei ragazzi. Quest’ultima sarà progettata e attrezzata dai ragazzi stessi, con materiali di recupero e l’aiuto di esperti bibliotecari.

Due aspetti fondamentali: la scuola dinamica e l’agriscuola

La crescita dei ragazzi deve essere accompagnata da modalità didattiche nuove e innovative. Ecco perchè la scuola di Sorbolo sarà anche dinamica. Un dinamismo fisico, mentale ed emotivo. I ragazzi saranno stimolati sulle tematiche del benessere, della salute, dello sport e dei corretti stili di vita. Ma il dinamismo lo si ritrova anche nella realizzazione edilizia che sarà basata sul risparmio energetico e sulla produzione di energia: non è statica, ma una risorsa che si evolve. I percorsi didattici innovativi prevederanno momenti di movimento fisico, scambio tra alunni-docenti, alunni che “fanno scuola” ai genitori, aiuto compiti, atelier creativi e competizioni sportive con altre scuole.

L’agriscuola prevede, invece, un rapporto diretto con la natura con una didattica all’aperto che sensibilizzi alla cura e al rispetto dell’ambiente. Le attività, organizzate con aziende agricole del territorio, prevedono la cura degli spazi verdi attorno alla scuola, le attività con gli animali e alcuni laboratori.

Fonte: Il Parmense