Le api, l’universo e tutto quanto
Dieci posti gratuiti per lo spettacolo di venerdì 16 marzo ore 21.15 al teatro “C.Goldoni” di Corinaldo dell’artista apicoltore Massimo Spagnuolo “Le Api, l’Universo e tutto quanto (monologo a più voci con qualche ronzio)”, per i primi agricoltori che si prenoteranno al numero 3386230078 da martedì 13 marzo dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
“Il sindaco invita gli agricoltori a teatro, omaggiandoli di un posto in prima fila – le parole del primo cittadino Matteo Principi – Vi chiederete: perché? Non è per il mero biglietto, ma il messaggio che porta: affiancare qualsiasi lavoro alla cultura, in questo caso al teatro; lo spettacolo del nostro collega apicoltore ci permette di riflettere e crescere, ci consente di cogliere gli aspetti di un lavoro tradizionale come quello dell’agricoltore e comprenderlo, portandolo nella quotidianità. Il palcoscenico permette la trasmissione di questo messaggio. Voglio, vogliamo che la cultura non rimanga affare di pochi, ma diventi di tutti e un tutt’uno.”
Lo spettacolo “Le api, l’Universo e tutto quanto” è un omaggio a Douglas Adams, scrittore di fantascienza, autore del romanzo “Guida galattica per autostoppisti”, in cui un super computer risponde alla domanda sulla vita, l’Universo e tutto quanto. In questo monologo si risponde alla stessa domanda tramite le api, considerate come unità di misura del tutto, attraversando matematica, fisica, storia, filosofia, religione, economia e biologia, scoprendo cose riguardo le origini della civiltà, e arrivando, tramite un excursus ironico, ma anche drammatico (problematiche causate dall’uso indiscriminato dei pesticidi), a una personalissima conclusione sull’Assoluto.
“La cultura e il suo approccio trasversale. L’uso del linguaggio del teatro per unire settori e aiutare a cambiare stili di vita, passando non per l’imitazione, ma per il ragionamento è da sempre nei nostri obiettivi – la riflessione dell’assessore alla Cultura Giorgia Fabri – Due settori di primaria importanza che vogliamo, con questa iniziativa, esaltare ancora di più. E, non per ultimo, un modo per rendere sempre più “di comunità” il nostro palcoscenico.”
Un monologo che unisce didattica apistica e istrionismo teatrale, ed è perciò adatto a un pubblico eterogeno per cultura ed età; è consigliato agli studenti, agli apicoltori (che avranno informazioni impreviste), alla gente di città, ai turisti che amano la tranquillità e genuinità, ambientale e umana, caratteristica delle Marche che possono vantare varietà di miele di ottima qualità.