Cittadino consapevole
“Caro Alberto, come ho avuto modo di scriverti condivido pienamente le motivazioni delle tue dimissioni”. Inizia con queste parole il messaggio che Bengasi Battisti, sindaco di Corchiano (VT) e presidente dell’Associazione Comuni Virtuosi, ha inviato nei giorni scorsi ad Alberto Bellini, membro del comitato direttivo nazionale, che si è dimesso dalla carica di assessore all’ambiente del Comune di Forlì.
La scelta è stata dettata dalla decisione di riclassificare da parte della Regione l’inceneritore di Hera, che di fatto ne allarga la possibilità di utilizzo. Ecco le sue motivazioni nella lettera di dimissioni annunciate nell’ultima seduta del consiglio comunale: “Oggi l’inceneritore di Forlì è stato classificato come impianto di recupero energetico (R1) ex art. 35 “Sblocca Italia”, con parere contrario del Consiglio Provinciale, Sindaci e Amministrazione Comunale. Tale modifica prefigura la possibilità di aumentare la portata dell’impianto, trattare rifiuti speciali, e urbani extra-provinciali. Avevo un mandato preciso da parte dei cittadini forlivesi, mandato che ora non sono sicuro di poter rispettare”.
Si tratta del famigerato articolo 35 dello “Sblocca Italia”, di cui Bellini è fin dall’inizio strenuo oppositore. Un ottimo amministratore, dalla parte dei cittadini, che coerentemente con il proprio mandato e gli impegni presi in campagna elettorale, è costretto a fare un passo indietro nonostante le numerose politiche ambientali virtuose sperimentate con successo in un contesto complesso come una città di 120.000 abitanti.
Proprio in occasione dell’ultima riunione del comitato direttivo, lo stesso Bellini aveva proposto di chiedere a tutti i comuni italiani un riscontro rispetto alle conseguenze negative sull’ambiente derivanti dall’applicazione pratica dello Sblocca Italia (incenerimento, trivellazioni, cementificazione…). Nelle prossime settimane l’Associazione Comuni Virtuosi proporrà un censimento nazionale per verificare puntualmente le ricadute nefaste di una norma figlia di una logica novecentesca nella gestione ambientale.
“Sono e siamo ad esprimerti solidarietà e condivisione. La stessa solidarietà anche va anche alla comunità forlivese, letteralmente violentata da una norma ingiusta e contraria ai principi di tutela dell’ambiente e della salute. Continueremo a sostenere e condividere il tuo impegno – finisce il messaggio di Battisti -, dalla nuova ed efficace postazione di cittadino consapevole”.