La fine della plastica

Entrerà in vigore dal primo luglio l’ordinanza sindacale con cui il Comune di Latronico (PZ) aderisce ufficialmente al progetto “Plastic free”.

L’ordinanza, la n. 28 del 7 maggio 2019, ha l’obiettivo di ridurre l’uso della plastica che gravi danni, negli anni, ha prodotto all’ecosistema. Col provvedimento l’amministrazione comunale si impegna a rendere Latronico “Comune plastic free”, ovvero libero dalla plastica.

L’ordinanza è già esecutiva, ma ci sarà una fase di accompagnamento per consentire di smaltire le scorte di materiali plastici e di attrezzarsi con soluzioni alternative.

“Dopo i progetti già realizzati in ambito ambientale – commenta il Vicesindaco Vincenzo Castellano –  con i quali siamo riusciti a far diminuire l’utilizzo della plastica (la Casa dell’Acqua), ad intercettare quella in circolo premiando i cittadini (La Banca del Riciclo) e ad abbatterne l’utilizzo nelle mense scolastiche (mensa “plastic free”) emettiamo un atto ancora più importante finalizzato alla tutela dell’ambiente e della salute umana.”

A partire dal 1 luglio 2019 – ordina il provvedimento – gli esercizi pubblici, le attività commerciali, artigianali, termali e di somministrazione di alimenti e bevande, nonché le organizzazioni turistiche anche esterne al Comune di Latronico (tour operator, agenzie di viaggio, etc.) dovranno distribuire agli acquirenti esclusivamente posate, piatti, bicchieri, vassoi, paline per il caffè, contenitori per l’asporto di cibi, sacchetti monouso (shoppers) in materiale biodegradabile e compostabile, conformi agli standard indicati dalle norme UNI EN13432 e UNI EN 14995.

Stessa cosa avverrà per le associazioni che organizzano manifestazioni con degustazioni e/o sagre.

“Sono orgoglioso di aver promosso e firmato questo provvedimento – aggiunge il Vicesindaco –in quanto siamo tra i pochi Comuni lucani (il secondo) ad anticipare la direttiva europea che entrerà a pieno regime nel 2020, che mette fuori legge la produzione, la commercializzazione e l’utilizzo di materiali usa e getta in plastica non compostabile.”

Un altro atto in favore della natura, degli animali (soprattutto quelli marini, che soffrono particolarmente la presenza in acqua di materiali plastici) e della salute umana.

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