La tutela del bene comune

La comunità a nostro avviso per essere tale deve avere degli obiettivi ben chiari, e condivisi. Uno di questi deve essere la tutela del bene comune inteso come bene indispensabile per la vita di ognuno, non riproducibile ed esauribile. L’acqua è dunque, proprio per la sua natura, per la sua indispensabilità per la vita di ognuno, di non riproducibilità, di esauribilità, è l’elemento che meglio di ogni altro rappresenta il bene comune ma soprattutto rappresenta il fondamento del patto generazionale. Tutelare l’acqua significa essere comunità che guarda al futuro.”

Parole illuminate, lungimiranti, perfette, quelle pronunciate ieri dal nostro Presidente Bengasi Battisti, sindaco di Corchiano (VT), ospite della trasmissione “Siamo noi” nella rubrica settimanale “L’albero del bene comune”, che va in onda ogni mercoledì su TV2000.

Il sindaco ha raccontato le esperienze virtuose del suo comune (la Piazza del Bersagliere a Corchiano dove si concentrano alcune eccellenze), per poi concentrarsi in quello che è il suo e nostro pallino, l’acqua pubblica.

La battaglia più importante è stata quella condivisa da 27 milioni di italiani che è stata il referendum sull’acqua pubblica, dove con grande consapevolezza i cittadini hanno espresso un voto che significava con grande consapevolezza acqua pubblica, ben salda in mani pubbliche, al di fuori di ogni elemento di mercificazione. Ancora oggi quel referendum è disatteso, disapplicato.”

Non solo però buone pratiche ambientali. Un’attenzione particolare è stata data all’iniziativa “Locali No Slot”, per cercare di arginare il fenomeno dal basso.

Guarda l’intervista integrale a Bengasi Battisti e il servizio sulla comunità di Corchiano.