Modugno contro l’inceneritore

Per allargare ancora il fronte del NO all’inceneritore Newo si mobilitano le parrocchie modugnesi. In occasione della celebrazione delle Messe già nel prossimo fine settimana, infatti, ai fedeli dei diversi centri parrocchiali del territorio verrano rivolti inviti a firmare una petizione cartacea per chiedere di fermare il progetto di insediamento dell’impianto che brucerà rifiuti anche pericolosi in territorio di Bari al confine col Comune di Modugno (BA).

Intanto già domenica scorsa, il parroco della Chiesa Matrice Don Nicola Colatorti, dopo aver condiviso col Sindaco Magrone la necessità di informare il più possibile la cittadinanza sui pericoli di un nuovo e sperimentale insediamento industriale in un contesto già compromesso dal punto di vista ambientale, ha avviato un’opera sensibilizzazione dei frequentatori della messa con messaggi di contrarietà all’inceneritore. Sensibilizzazione che proseguirà, assicura Don Nicola, domenica 17 dicembre, con la proposta della petizione.

Newo è una newco con sede a Foggia che ha di recente ottenuto dagli uffici regionali la cosiddetta AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) per un impianto di ossicombustione che potrà bruciare i rifiuti (pericolosi e non) provenienti dall’impianto di bio-stabilizzazione di AMIU Bari.

Il progetto prevede che i rifiuti urbani raccolti e poi trattati dall’impianto AMIU siano portati alla NEWO e bruciati, in un impianto mai realizzato prima, che utilizza comburente composto al 90% da ossigeno (da qui ossicombustione).

Durante il procedimento autorizzatorio, l’amministrazione comunale di Modugno è stata l’unica, tra i soggetti coinvolti, ad opporsi alla realizzazione del progetto. Nei giorni scorsi il Movimento Italia Giusta Secondo la Costituzione ha lanciato una petizione on line sulla piattaforma Change.org per dire “NO ALL’INCENERITORE DI Bari al servizio di AMIU Puglia” , e sono già numerosi gli esponenti e i soggetti del mondo politco-sociale che vanno manifestando dissenso all’installazione dell’inceneritore.

FIRMA LA PETIZIONE