Storia di tredici pini

Ci sono tanti modi per interpretare il Natale. Nella piazza di San Salvatore Monferrato (AL), per iniziativa del Comune, quest’anno si è deciso di allestire il tradizionale albero del paese mettendo insieme tredici alberelli che dopo le feste verranno piantumati per rinverdire un’area del paese e distribuendo centinaia di palline trasparenti, vuote, che ciascuno ha riempito di fantasia.

Le palline sono state vendute e ad oggi è stata raggiunta la somma di 2474 euro, gruzzolo destinato ad un piccolo paese colpito dal sisma, cifra che sicuramente aumenterà, dal momento che nelle ultime ore sono pervenute ancora offerte libere da parte di molti cittadini e sono rimaste a disposizione le ultime sfere per addobbare l’albero.

L’iniziativa era partita subito dopo la seconda pesante ondata del sisma del 26 ottobre scorso quando ad essere colpito è stato, fra gli altri, un piccolo borgo di 752 abitanti, Preci, in provincia di Perugia, “adottato” dai sansalvatoresi come destinatario della somma raccolta attraverso l’allestimento dell’Albero della Solidarietà.

Con l’obiettivo di garantire la massima trasparenza sulla destinazione dei proventi, il primo cittadino di San Salvatore Monferrato, Enrico Beccaria, aveva immediatamente preso contatto col sindaco umbro, ottenendo rassicurazioni sulle spese che verranno effettuate, tutte a favore della comunità (sistemazione delle aree di protezione civile e sostegno alle attività commerciali del paese).

La fantasia con la quale i cittadini hanno decorato le centinaia di palline presenti sull’abete della piazza, le parole di sostegno scritte nei bigliettini al loro interno e la gioia dei bambini accorsi alla festa dedicata all’addobbo dell’albero della comunità hanno fatto si che l’abete rappresenti più che mai il simbolo di una comunità che condivide la gioia del Natale, nel segno della solidarietà.

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