Corepla e Conai sotto la lente dell’antitrust

L’Antitrust ha avviato un’istruttoria per presunto abuso di posizione dominante nei confronti diConai (Consorzio Nazionale Imballaggi) e Corepla (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio ed il Recupero dei Rifiuti di Imballaggi in Plastica) a seguito di una segnalazione della società Aliplast, che ha denunciato comportamenti in violazione della normativa antitrust nel settore della gestione dei rifiuti derivanti da imballaggi in plastica, messi in atto dai due Consorzi.
Secondo Aliplast – riferisce l’antitrust – i Consorzi avrebbero posto in essere diversi comportamenti con il fine specifico di impedire il definitivo riconoscimento del sistema autonomo di gestione che fa capo ad Aliplast e, dunque, di escludere la stessa società dal mercato dell’organizzazione della gestione di tali rifiuti.
Conai avrebbe ostacolato l’ingresso del Sistema P.A.R.I nel mercato dell’organizzazione dell’avvio a riciclo dei rifiuti da imballaggi in plastica. In particolare, avrebbe adottato, anche a beneficio di Corepla, una serie di comportamenti strumentali di natura escludente, che avrebbero condizionato negativamente l’iter amministrativo per il rilascio dell’autorizzazione necessaria al Sistema P.A.R.I. ad operare come sistema autonomo di gestione.
La condotta risulterebbe volta a ostacolare l’accesso al mercato non solo del concorrente Aliplast ma potenzialmente anche di tutti i produttori di imballaggi in plastica secondari e terziari eventualmente intenzionati a presentare istanza di riconoscimento come sistemi autonomi.
Il provvedimento è stato notificato alle parti nel corso di alcune ispezioni effettuate in collaborazione con il Gruppo Antitrust del Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza. L’istruttoria dovrà concludersi entro il 31 luglio 2015.
Aliplast è una società che opera nel settore della raccolta, stoccaggio, recupero e riciclo degli imballaggi in plastica. L’impresa ha costituito un sistema di gestione autonoma dei propri rifiuti di imballaggi denominato P.A.R.I., che consente di rendere tracciabili i propri imballaggi e di gestirne la raccolta ed il riciclo.
Articolo apparso il 25 luglio sul portale specializzato Polimerica.it  

L’aggiornamento sulle vicende del sistema autonomo P.A.R.I. è contenuto nell’articolo a seguire (che riprendiamo sempre in forma integrale) apparso su Polimerica.it il 22 agosto 2014
PARI ottiene riconoscimento Minambiente
Il Sistema PARI, creato nel 2008 da Aliplast per gestire fuori dal circuito Conai i rifiuti da imballaggi flessibili in LDPE prodotti dalle aziende associate, ha ottenuto il riconoscimento in via definitiva dal Ministero dell’Ambiente. Il via libera è arrivato con il Decreto del Direttore di Settore Maurizio Pernice n. 5201/TRI/DI/R del 04 agosto 2014.
“Il riconoscimento arriva a conclusione di un travagliato iter iniziato nel maggio del 2008, che dopo vicissitudini varie, tra cui i noti contenziosi dinanzi al TAR del Lazio prima, ed al Consiglio di Stato poi, è stato preso in carico dalla Direzione per la Tutela del Territorio e delle Risorse Idriche nel Giugno del 2012, che è giunta finalmente a confermare come il Sistema PARI sia sempre stato, e sia tutt’ora, capace di garantire il raggiungimento degli obiettivi di riciclo e recupero imposti dalla norma (anzi di superarli)”, spiega Aliplast in una nota.
“Il Decreto – continua l’azienda trevigiana – contiene alcune prescrizioni volte, tra l’altro, a gestire l’eventuale conferimento di rifiuti afferenti al Sistema autonomo nel circuito delle raccolte differenziate, prevedendo la stesura di una convenzione che garantisca la copertura dei costi relativi da parte della stessa Aliplast, e ad assicurare il mantenimento di un efficace sistema di controllo sul corretto operato dell’azienda, prevedendo che l’azienda rendiconti al Ministero le misure adottate per adempiere a quanto richiesto”.
Ritenendo che Conai abbia volutamente ostacolato le attività del Sistema PARI, Aliplast ha denunciato nei mesi scorsi il Consorzio e Corepla all’Autorità garante per la concorrenza e il mercato. La segnalazione è stata accolta dall’antitrust che ha avviato un’istruttoria per valutare se vi sia stato un abuso di posizione dominante (leggi articolo).
Con sede a Ospedaletto di Istrana, in provincia di Treviso, Aliplast ha iniziato la propria attività nel 1982 come azienda di raccolta e selezione di rifiuti di imballaggi in plastica, principalmente polietilene. Nel corso degli anni si è integrata a valle diventando prima riciclatore di materie plastiche e, in seguito,anche  produttore di materiali da imballaggio in plastica rigenerata, specializzandosi nel trattamento di PE e PET.
Nel 2013 è arrivata a trattare oltre 65.000 tonnellate di rifiuti all’anno, presentandosi sul mercato con un’offerta completa, dal servizio di raccolta e gestione rifiuti, alla produzione e vendita di polimeri riciclati, fino alla produzione e commercializzazione di film e manufatti flessibili in PE-LD per imballaggi secondari e terziari per utilizzi in settori industriali quali edilizia, beverage, legno/arredo, nonché film rigidi in PET per la realizzazione di imballaggi quali contenitori e vaschette per alimenti (frutta, verdura, affettati, formaggi).