Un’ora per la comunità
Un’ora settimanale di educazione alla cittadinanza, come disciplina autonoma con propria valutazione, nei curricola e nei piani di studio. Tutto questo per lavorare alla formazione di buoni cittadini partendo dai banchi di scuola e cercando di colmare il gap di conoscenza delle regole minimali di cittadinanza.
Sono gli obiettivi di una proposta legge di iniziativa popolare presentata, in occasione del consiglio nazionale dell’Anci dello scorso 16 maggio, dalla vicesindaca di Firenze Cristina Giachi, presidente della commissione nazionale scuola di Anci.
“Vogliamo far capire alle famiglie che questa competenza è fondamentale non solo per diventare buoni cittadini ma anche per realizzare sé stessi – ha sottolineato la vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi – e lo vogliamo fare uscendo un po’ da quella ipocrisia che in questi anni ha consegnato l’educazione civica ad un ruolo ancillare tale da non essere più avvertita, dalle famiglie, come una componente fondamentale nell’educazione”.
Il monte ore necessario (non inferiore alle 33 ore annuali), dove non si preveda una modifica dei quadri orario che aggiunga l’ora di educazione alla cittadinanza, dovrà essere ricavato rimodulando gli orari delle discipline storico-filosofico-giuridiche.
Gli obiettivi specifici di apprendimento dovranno necessariamente comprendere, nel corso degli anni, lo studio della Costituzione, elementi di educazione civica, lo studio delle istituzioni dello Stato italiano e dell’Unione Europea, diritti umani, educazione digitale, educazione ambientale, elementi fondamentali di diritto, educazione alla legalità.
Nella bozza rivista in queste settimane grazie al contributo dei molti protagonisti del mondo della scuola, la proposta affida a una Commissione costituita ad hoc presso il MIUR, sentito il comitato scientifico per le indicazioni nazionali, il compito, tra l’altro, di “provvedere alla corretta collocazione della materia in seno ai curricula e ai piani di studio dei diversi cicli di istruzione, nonché di optare per l’aggiunta di un’ora ai curricula o per la sua individuazione nell’ambito degli orari di italiano,storia, filosofia, diritto”.
Il testo è aperto alle integrazioni dei sindaci che possono far pervenire le loro osservazioni e segnalazioni all’indirizzo mail educazionecivica@anci.it.