Il commercio equo e gli enti locali

Questa è una lettera aperta, che intendiamo sottoscrivere quali rappresentanti dei cittadini, al fine di promuovere e sostenere il commercio equo e solidale come esempio di partnership attiva per il perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Già definito dal Presidente della repubblica Giorgio Napolitano «un apprezzabile fenomeno che riesce a coniugare i valori della libera impresa e della solidarietà», il commercio equo e solidale è stato recentemente riconosciuto e valorizzato nella riforma del terzo settore e nella riforma della cooperazione internazionale. Gran parte delle regioni italiane già hanno approvato normative specifiche.

Nel mondo oggi 1800 città eque e solidali hanno preso un impegno forte in questa direzione e il movimento italiano si sta muovendo per promuovere e rafforzare la campagna anche in Italia.

La legge nazionale sul commercio equo e solidale, che uniformerebbe la normativa di settore, ha già avuto ampia approvazione alla camera dei deputati ma rischia, se non approvata entro la legislatura, di dover re-iniziare l’iter, con notevole spreco di risorse.

Per questo motivo, gli amministratori locali aderenti

Invitano altri amministratori, dopo un’attenta riflessione, a perseguire e supportare modelli di produzione e di consumo equi e sostenibili, a favorire il collegamento tra i produttori e i lavoratori svantaggiati, a garantire una catena del valore sostenibile per il conseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.

A tal fine auspicano anche una rapida conclusione dell’iter legislativo e invitano gli onorevoli senatori a ratificare al più presto il disegno di legge che promuove e favorisce il commercio equo e solidale, fondamentale leva per diminuire le disuguaglianze e consolidare scelte di consumo responsabile.

Inoltre invitano gli amministratori degli enti locali a sottoscrivere la presente petizione

con la quale si ribadisce il sostegno e l’impegno della propria amministrazione a favore di una rapida approvazione del testo di legge sul commercio equo e solidale, che per la prima volta racchiuda in modo organico un riconoscimento da parte della Repubblica italiana e un invito alla promozione.

Rivolgiamo questo invito come amministratori locali, ma anzitutto come cittadini. Speriamo che venga accolto da numerosi enti locali, coinvolgendo deputati e senatori attivi nei territori, quali rappresentanti dei cittadini.

Le vostre adesioni possono essere comunicate all’indirizzo equosolidale@assobdm.it

Primi firmatari: Paolo Brivio Sindaco di Osnago (LC), Mario Tentori Sindaco di Barzago (LC), Ermanno Pruzzi Sindaco di Torrazza Coste (PV), Massimo Depaoli Sindaco di Pavia, Cinzia Gazzaniga Sindaco di Pinarolo Po (PV).