Io ricordo
Ricorre il 5 settembre l’anniversario della morta di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica morto ormai cinque anni fa, per il cui assassinio si attende ancora la verità. Ecco come lo ricorda l’amico Eros Lamaida, sindaco del comune virtuoso di Castelnuovo Cilento (SA).
Io ricordo.
Io ricordo perché voglio che i più alti valori dell’umanità vivano e continuino a vivere per sempre. Io ricordo perché voglio testimoniare amore verso i miei affetti, verso i caduti nel mare della vita, per l’umanità intera.
Io ricordo perché la memoria è il lievito dell’impegno civile, della passione, dello sguardo che è altro, cioè dello sguardo che va oltre il tempo e oltre lo spazio, verso un orizzonte di senso migliore.
Io ricordo perché possono spezzare le mie ali, ma non le mie radici. Io ricordo perché solo il ricordo rende una vita degna di essere vissuta. Io ricordo perché solo così , nel ricor-dare, posso dare e ritornare a dare, instancabilmente, ogni giorno che Dio mi dà la forza di vivere.
Io ricordo perché i ricordi sono i miei sogni, i migliori, i più vivi , i più belli. Quelli incancellabili perché sono nel centro del mio cuore. Io ricordo perché solo così trovo il coraggio di resistere, di lottare, di non accontentarmi, di non essere indifferente al dolore, all’altro. Al prossimo.
Io ricordo , il 5 settembre di cinque anni fa, Angelo chiuso in una bara e un sogno spezzato per sempre. Io ricordo perché il solco tracciato da Angelo non si chiuda ma ci aiuti nel cammino, a non smarrire la via. La via della libertà, dell’uguaglianza. Della responsabilità.
Angelo Vassallo vive. Per questo ricordo e resisto. Per questo ricordo e non ho perso le mie radici, il mio sogno. La dignità. Angelo Vassallo vive. Per questo il Cilento, tutti noi, non abbiamo perso noi stessi!