“Nuovo accordo ANCI-CONAI 2014-2018: riforma o conservazione?”

Pubblichiamo la presa di posizione dell’ATOR -Autorità d’ambito Torinese per il Governo dei Rifiuti- resa nota recentemente attraverso una presentazione dettagliata sullo stato dell’arte della raccolta differenziata dei consorzi del torinese.
Da tale analisi, perfettamente in linea con la situazione nazionale oggetto del nostro Dossier, emerge, conti alla mano, che un rinnovo delle condizioni del precedente accordo 2009-2013 avrebbe esiti devastanti per l’economia degli enti locali e non agirebbe da volano per lo sviluppo della Green Economy nostrana collegata alla RD e al recupero di materia.

“Nuovo accordo ANCI-CONAI: sarà possibile avviare una fase nuova e promuovere il recupero effettivo di materia per ridurre i costi del servizio ai cittadini o si deciderà di conservare il modello esistente?”

Se lo chiedono Paolo Foietta, presidente ATO-R, Associazione d’ambito torinese per il governo dei rifiuti, e Agata Fortunato, responsabile rifiuti della Provincia di Torino, all’interno del documento “Nuovo accordo ANCI-CONAI 2014-2018: riforma o conservazione?”.

Una parte significativa del documento ( cap.1.2 e 2- COREPLA e il riciclo della plastica) è riportata in questo post correlato.
SOMMARIO

1. IL RECUPERO DI IMBALLAGGI E IL SISTEMA CONAI

1.1 LA SITUAZIONE IN ITALIA

1.2 LA SITUAZIONE IN PROVINCIA DI TORINO

2. COREPLA ED IL RICICLO DELLA PLASTICA IN ITALIA ED IN PROVINCIA DI TORINO

3. PERCHÉ OCCORRE RIVEDERE RADICALMENTE L’ACCORDO ANCI – CONAI

3.1 IL CONTRIBUTO AMBIENTALE CONAI (CAC), IL PIÙ BASSO D’EUROPA, È INSUFFICIENTE PER SOSTENERE LA FILIERA DEL RECUPERO DI MATERIA

3.2 PER RIDURRE IL COSTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA BISOGNA AUMENTARE IL CORRISPETTIVO CONAI “EFFETTIVAMENTE RESTITUITO”

3.3 PERCHÉ BISOGNA RISCRIVERE GLI ALLEGATI TECNICI DELL’ACCORDO ANCI CONAI

3.4 ELEMENTI ESSENZIALI PER UN NUOVO ALLEGATO TECNICO COREPLA

Fonte: Eco dale Città

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