Dividere raccolta e smaltimento, primo passo per una società senza rifiuti
Sta per completarsi il percorso relativo alla società pubblica per la raccolta dei rifiuti nel territorio forlivese. Nei prossimi giorni le delibere operative arriveranno nei consigli comunali del forlivese.
Non posso nascondere una grande gioia. La tela che avevamo disegnato sta prendendo vita. L’idea che si possano ridurre i rifiuti (e soprattutto discariche e inceneritori) solo spezzando il monopolio naturale dei gestori, finalmente, diventa realtà. Oggi, infatti, non è facile promuovere la riduzione dei rifiuti, poiché questo si tradurrebbe in un immediata riduzione di fatturati e profitti per i gestori. Al contrario, un gestore pubblico che si occupi solo della raccolta, riduce i costi a parità di entrate se si riducono i rifiuti e lo smaltimento.
Ora si debbono fissare “le prenotazioni, le trappole, gli scorni” per realizzare in modo ottimale la società, la sua struttura organizzativa e finanziaria. La comunità forlivese deve seguire ed integrare questo processo, oltre ogni barriera di parte o di interesse. I dettagli della tela sono infatti decisivi. La trasparenza e la collettività delle scelte che vengono ora assunte è l’unica garanzia per il successo di questo percorso.
Non esiste nulla di più capillare e integrato dell’igiene urbana, che diventa quindi un’opportunità per tutti i livelli sociali ed economici della comunità forlivese per rafforzare la propria identità. In un tempo di grave crisi economica, sociale e ambientale come il nostro, sopravviveranno e cresceranno le comunità che si muovono unite.
Ogni forzatura e fuga in avanti – necessaria e legittima per chiudere i processi decisionali – rischia di creare un contenitore “di parte” che non raggiungerebbe gli scopi per cui è stato creato.
Prof. Alberto Bellini, già Assessore all’Ambiente del Comune di Forlì e attuale membro del comitato direttivo dell’Associazione Comuni Virtuosi