Tollo

Caratteristiche e peculiarità/criticità generali del territorio comunale.

Sintesi storico-descrittiva del Comune.

Il comune di Tollo, appartente alla Provincia di Chieti, è situato a 150 m. s.l.m., Il centro storico appartiene alla tipologia degli insediamenti a “promontorio”, sorge infatti su un crinale secondario individuato dalla confluenza di due corsi d’acqua, il suo territorio si estende per circa 15 chilometri quadrati ed è racchiuso appunto tra il torrente Venna, ad ovest, ed il Fiume Arielli ad est. Il paese ha un panorama bellissimo. Da un lato il mare Adriatico, che dista, in linea d’aria, circa quattro chilometri, dall’altro i monti dell’Appennino centrale, con la Maiella Madre e il Gran Sasso che sembrano abbracciare i ricchi vigneti ed uliveti.

Sulle origine del paese si hanno varie ipotesi, di fronte alla mancanza di fonti documentarie certe, e nella scarsità di strutture architettoniche o di ritrovamenti archeologici (ad esempio, alcuni dolii di epoca romana, usati per la conservazione del vino). Il nome “Tollo”, più che derivare da una presunta fondazione in epoca romana (dal nome “Tullio” o “Tutellum”, Questa ipotesi è suffragata dal ritrovamento nel 1805 a Lanciano di una lapida in marmo, su cui erano incisi vari nomi di paesi, fra cui quello di Tutelio), o dalla costruzione di una torre forticata su di un colle, avrebbe origine dalla fondazione della città tra la fine dell’XI e l’inizio del XII secolo, ad opera di un gruppo di crociati che ripararono alla destra del fiume Moro. Questi soldati, originari forse di Tulle, costruirono, sul modello della loro cittadina natale, una serie di luoghi fortificati – da cui i nomi delle attuali frazioni e località-, su cui dominava la torre difensiva, situata in quella che è oggi la piazza centrale. La testimonianza scritta più antica risale al 1067, in una pergamena in cui Tollo appare come paese in cui è prodotto vino, destinato al commercio attraverso il vicino porto di Ortona. I primi registri canonici in cui compare testimonianza di una chiesa dedicata all’Assunta, invece, sono dell’inizio del XIII secolo. Nel XV secolo si ha notizia della presenza dell’Ordine Teutonico; ad essi si deve la costruzione della chiesa di Santa Marina. Al 1566 circa risale invece la presunta occupazione da parte dei Turchi, da cui è nata la tradizione della festa alla Madonna del Rosario.

Intorno al XVIII secolo il paese passò sotto il dominio dei Borboni, ed entra a far parte del Regno delle Due Sicilie. Tra il 1707 e il 1775 passò alla famiglia di Ruggero d’Altavilla; in seguito divenne feudo di proprietà dei baroni Nolli, ricordati come i principali innovatori, per l’epoca, dell’economia e del

commercio che si svolgeva nella cittadina. Nel 1806 circa Tollo cominciò ad essere chiamato “Comune”, governato da un sindaco, che faceva riferimento alla provincia di Chieti, ove risiedevano le autorità che, per conto del re di Napoli, amministravano l’Abruzzo Citeriore. Con l’Unità d’Italia, anche Tollo fu attraversata dal problema del brigantaggio, che nella zona conobbe violenze efferate e una repressione ancor più sanguinosa. La Seconda guerra mondiale provocò la distruzione completa del paese. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, infatti, lo scontro tra truppe tedesche e armate alleate giunse nella provincia di Chieti e distrusse violentemente i paesi più grandi (Ortona) come i centri più piccoli. I primi bombardamenti colpirono Tollo nella notte del 5 dicembre; in seguito, gli attacchi ripetuti costrinsero la popolazione a sfollare tra il 14 e il 15 dicembre di quell’anno. Molti furono anche i tollesi, soprattutto maschi, deportati nell’Italia settentrionale. Il 4 marzo 1944 ci fu la prima risposta da parte delle truppe alleate, che cominciarono a spezzare il fronte tedesco, fino alla liberazione definitiva che avvenne nell’estate di quell’anno. Con la pace, iniziò la ricostruzione morale e civile del paese, che, nel corso degli anni sessanta e settanta, ha portato allo sviluppo economico dell’intera cittadina, soprattutto grazie alla fondazione delle due cooperative agricole (1960-1962) che permisero ai cittadini Tollesi, e a quelli delle città vicine, l’avvio di un progressivo miglioramento economico e favorirono nel tempo la diffusione dei prodotti agricoli e dei vini in Italia e, in questi ultimi decenni, nel mondo.

Tra gli edifici di maggior importanza storica ci sono le tre Chiese parrocchiali: la Chiesa Principale è dedicata a “Maria Santissima Assunta”, e custodisce una preziosa statua lignea della Madonna del Rosario; la Chiesa Santa Croce, è stata ristrutturata nel 1931 ed è incassata tra le case nel centro storico del paese, era sede di un’antica confraternita, ora estinta; la chiesa di Santa Marina risale al 1450, fu quasi completamente distrutta durante la seconda guerra mondiale, sorgeva sulla via Marina e aveva pianta basilicale a tre navate con copertura a capanna, alla sinistra della facciata era addossato un campanile dietro al quale sorgeva la sagrestia, la statua di Santa Marina fu rubata nel 1964. Sulla facciata vi erano 12 finestrelle romaniche, fu ricostruita negli anni sessanta presso il cimitero.

La struttura urbana del centro abitato principale è caratteristica poiché le case sono disposte in modo da formare una grande croce che coincide con l’antico acrocoro; più distanti lungo le direttrici viarie che attraversano il territorio sorgono le contrade principali: Macchie, Pedine, Colle di Tollo, Colle Secco, Santa Lucia, Venna, San Pietro, Sabatiniello, Piane Mozzone e Colle Cavaliere. Tollo confina a nord con i comuni di Miglianico e di Ortona, a sud con il comune di Crecchio, ad est ancora con Ortona, ad ovest con i comuni di Canosa Sannita e di Giuliano Teatino. La distanza sia da Chieti che da Pescara

è di circa 20 chilometri, è ben collegata con le altre regioni italiane dall’Autostrada A 14 Adriatica, infatti Tollo e al centro dei caselli di Pescara Sud – Francavilla e Ortona entrambi distanti pochi chilometri, dalla stazione ferroviaria (Tollo-Canosa Sannita) della Linea Adriatica e dalla nazionale adriatica dista all’incirca sette chilometri, nove dal casello di Ortona dell’autostrada A 14. Le spiagge di Lido Riccio e della Stazione di Tollo sono distanti circa 7 km, mentre verso l’interno le zone di sport invernali di

Passolanciano e della Maielletta distano circa 40 km.

Dati sul territorio e sulla popolazione residente nel Comune di Tollo

Il comune di Tollo conta 4.070 abitanti (Censimento ISTAT 2011) e dal Punto di vista socio-economico la popolazione ha sempre basato la sua economia locale principalmente sull’ agricoltura e sull’ indotto artigianale che deriva da essa. Infatti il territorio comunale è prevalentemente coperto da campi coltivati e vegetazione, su un totale di 1.525,76 ha di Superficie Agraria Utilizzata ben il l’ 87,6% (1.333,93 ha) è ricoperto da vigneti e il 6,8 % (103,60 ha) di oliveti, le sole aziende agricole vitivinicole presenti son o ben 453, e la produzione, riferita all’anno 2010, è stata di 72.643 q di uve per vini DOC e DOCG e 118. 828 q per altri vini (Dati ISTAT VI Censimento Agricoltura 2010).

Dati sulle attività commerciali e/o comunque terziarie esistenti.

Il Comune di Tollo alla data odierna presenta un solo albergo-ristorante operativo e diversi Bed and Breakfast a conduzione familiare. Nel Comune di Tollo diversi sono i ristoranti presenti che si caratterizzano tutti per la loro cucina tipica, legata ai prodotti del territorio e che valorizzano i piatti della tradizione regionale e locale.

Le due importantissime e storiche cantine abruzzesi, la Cantina Tollo S.C.A. conosciuta ed affermata a livello mondiale e la Soc. Coop. Agricola Coltivatori Diretti Tollo associata alla Citra Vini S.C. raccolgono i propri soci sia sul territorio regionale che dalle regioni limitrofe. Inoltre negli ultimi anni dall’ impegno di diversi imprenditori agricoli Tollesi che hanno scommesso su loro stessi sono nate

diverse cantine private, più piccole, ma comunque di eccellenza dimostrata con sede sia nel comune di Tollo (Vigneti Radica) che nel territorio regionale (Az. Agr. Chiusa Grande, Tenuta Arabona, Azienda Vitivinicola Tiberio, Torre Raone, Azienda Collefrisio). Tutte queste aziende legate al mondo del vino si caratterizzano per il loro forte impegno nella valorizzazione del loro territorio e dei loro prodotti, attraverso eventi ed iniziative legate al Comune di Tollo.

“La coltivazione della vite e il consumo dell’uva e del vino a Tollo risalgono all’epoca romana, come dimostra il rinvenimento di dolia da vino e da olio e celle vinarie, ma anche di resti di “villae rusticae” romane dove la viticoltura aveva un ruolo centrale. La specializzazione viticola si mantiene nei secoli e le dominazioni che si susseguirono a Tollo ne mantennero la specificità, dai Longobardi ai Normanni fino al Regno di Napoli. Dopo tanti secoli di crescita, nel corso della seconda guerra mondiale Tollo fu letteralmente rasa al suolo in quanto il fronte, a partire dal novembre 1943, corse lungo il confine con il territorio di Ortona. Insieme al centro storico andarono distrutte le aziende agricole ed i vigneti. I coltivatori tollesi non si persero però d’animo e, nell’immediato dopoguerra, ripresero la coltivazione della vite. Le dolci colline tornarono a ricamarsi di vigneti. Grazie alla vite Tollo fu uno dei pochissimi paesi abruzzesi a non essere stato interessato, se non marginalmente, dal fenomeno dell’emigrazione. Alla fine degli anni cinquanta, sotto la spinta della crisi, i piccoli coltivatori Tollesi, dopo un primo momento di diffidenza, si associarono in cooperativa. Nel luglio del 1960 fu costituita la prima cooperativa per iniziativa di 19 soci fondatori. Nel 1962 arriva la prima vendemmia e, sempre nel

corso del 1962, fu costituita una seconda cooperativa. Questa fase durò una decina di anni durante i quali la produzione aumentò ed il reddito dei viticoltori divenne più consistente.” (http://www.tullum.it)

A livello comunale il processo di terziarizzazione ha avuto un graduale ma costante sviluppo. Di converso vi è stata una conseguente riduzione del peso del settore agricolo nella formazione del valore aggiunto, ma vi è da sottolineare l’esistenza di una realtà industriale di un certo rilievo, caratterizzata da:

  • una struttura produttiva che sottolinea l’importanza delle imprese artigiane formazione del valore aggiunto di settore e la crescente presenza di piccole imprese;
  • la vitalità del settore edile e delle costruzioni;
  • l’importanza della “filiera agroalimentare di qualità”.

Nettamente predominante nel Comune di Tollo è il settore agricolo anche se negli ultimi tre anni (2010 – 2012) si è assistito ad un calo di unità attive presenti nel territorio, di ben 38 imprese. Seguono il settore del commercio anch’esso in lieve calo, e il comparto delle costruzioni. Non meno importante è il comparto manifatturiero, con una quota di imprese attive in aumento di 6 unità nel 2012 rispetto al 2011.

All’ interno del comune è situata anche un’ area destinata ad insediamenti produttivi che era già prevista dalla Delibera del Consiglio Comunale n. 82 del 08/06/1988 che ne approvava il piano (PIP). In seguito ha visto la luce dal 1999 con la cessione dei 19 lotti complessivi a 13 aziende del Comune di Tollo la maggior parte operanti nei settore dell’ artigianato meccanica agricola e dell’ edilizia. Attualmente nell’ area che occupa quasi 34 mila m² sono 8 gli opifici già realizzati ed insediati attivamente.

 

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Indirizzo
Piazza della Liberazione 1

Provincia
CH

CAP
66010

Referente
Angelo Radica, sindaco

Telefono

Sito web
http://www.comune.tollo.ch.it/

Email
sindaco@comune.tollo.ch.it