Anversa: in partenza una raccolta incentivante per i contenitori di bevande

In partenza ad Anversa un progetto pilota di raccolta incentivante dei contenitori di bevande per dimostrare che è possibile ridurre del 40% il littering cittadino con l’adozione di un deposito su cauzione. Coinvolte le associazioni cittadine che potranno ricavarne dei fondi da investire nelle proprie attività. 

Nelle Fiandre si parla da tempo di introdurre il deposito su cauzione ma una decisione su una possibile adozione è stata rimandata al 2018 per l’attività di lobby esercitata dell’industria del beverage e dalle associazione corporative che ne difendono gli interessi.
Nonostante il ministro dell’Ambiente delle Fiandre Joke Schauvliege sia a favore di un’adozione del cauzionamento, i produttori di bevande e la grande distribuzione sono riusciti a convincerla a rimandare al 2018 una sua possibile entrata in vigore. In cambio si sono impegnati a dimostrare che riusciranno, in due anni di tempo, a ridurre in modo drastico l’abbandono di tali rifiuti nell’ambiente. Allo scopo hanno messo a disposizione di Fost Plus  (omologo del nostro Conai) nove milioni di euro ogni anno da impiegare in misure di prevenzione e di contrasto al littering sul territorio.

Tuttavia l’attuale amministrazione di Anversa ha deciso di fare partire da subito un esperimento pilota della durata di due anni che dimostri che un sistema di deposito su cauzione può ridurre del 40% il littering urbano. I contenitori di bevande ne costituiscono infatti il 40% circa. I finanziamenti necessari arriveranno, curiosamente,  proprio dal fondo dei nove milioni prima citato per attività di sensibilizzazione contro il littering.

Dal 22 settembre le associazioni di Anversa e i gruppi di quartiere possono raccogliere lattine e bottiglie di plastica ricavandone dei fondi a sostegno delle proprie attività.
Ogni anno circa 10 milioni di contenitori di bevande vengono abbandonati nelle strade di Anversa. Con questo progetto pilota vogliamo dimostrare che l’introduzione del deposito su cauzione può ridurre in modo significativo il littering ” ha dichiarato Caroline Bastiaens responsabile delle politiche sui rifiuti della città di Anversa.

Le associazioni selezionate per partecipare al progetto pilota riceveranno 10 centesimi per ogni bottiglia di plastica o lattina che, raccolta per strada, verrà consegnata ad appositi punti di raccolta comunali. “In questo modo le organizzazioni partecipanti possono avere dei guadagni da impiegare nelle loro attività, ma quello che ci preme dimostrare come amministrazione è che un sistema di cauzionamento può fare la differenza ” ha aggiunto la Bastiaens. A breve verrà comunicato l’elenco delle associazioni che prenderanno parte al progetto che prevede un tetto massimo di “guadagno” di 2.750 euro per ogni associazione.

Con il lancio di questo progetto la città di Anversa, confida anche in possibili effetti collaterali di natura positiva/preventiva rispetto all’abbandono dei rifiuti. Le organizzazioni di quartiere che partecipano al progetto potrebbero infatti, attraverso le attività di comunicazione finalizzate alla raccolta dei contenitori, sensibilizzare in modo indiretto proprio quei concittadini responsabili del littering.

Come raccontato in un precedente post Philip Heylen, predecessore della Bastiaens, un altrettanto convinto sostenitore del cauzionamento, aveva già voluto quantificare la quota del rifiuto da imballaggio presente nel littering nel settembre del 2015.

Heylen aveva fatto eseguire per tre mesi dei rilevamenti con conteggio manuale dei contenitori presenti nel littering in 9 degli oltre 340 differenti percorsi/turni di pulizia e spazzamento strade attivi in città. Da un’elaborazione dei risultati si è rilevato che in città vengono abbandonati dai 19.000 ai 23.000 contenitori ogni giorno, tra bottiglie in PET e lattine, per un totale annuo di 7/8 milioni. I rifiuti abbandonati per strada e gettati nei canali ad Anversa negli ultimi anni hanno raggiunto le 8/9 tonnellate annue con una produzione di rifiuti totali pari a 300.000 tonnellate di rifiuto urbano.