Un programma circolare per la plastica: riprogettazione e riuso

RIUSO PER IL 20% DEL PACKAGING
Secondo il piano di azione alcune recenti innovazioni nei modelli distributivi e un’evoluzione nei modelli di consumo aprono la strada a opportunità di riutilizzo per almeno il 20% in peso degli imballaggi sul mercato. Pratiche di riutilizzo in corso hanno dimostrato non solamente di poter mantenere le funzionalità dell’imballaggio ma di poterle anche migliorarle con un minore impatto ambientale ed economico.

Come prima accennato ridisegnare i modelli distributivi, e non solamente riprogettare l’imballaggio, può offrire una risposta per gestire diversi imballaggi problematici. Un’opportunità di sostituzione per imballaggi di piccolo formato o non riciclabili può essere offerta da modalità di erogazione di prodotto che prevedono l’uso di contenitori riutilizzabili da riempire, o a rendere, in cambio di un contenitore pieno.  Nel settore della detergenza e della cura della persona la commercializzazione di prodotti alla spina ha dimostrato di poter effettivamente sostituire gli imballaggi monouso con l’evidente vantaggio di poter trasportare solamente gli ingredienti attivi che sono una minima percentuale rispetto al principale ingrediente che è l’acqua. Queste modelli innovativi di commercializzazione dei prodotti possono portare ad un risparmio di plastica per il packaging nell’ordine del 80-90% e a un risparmio  sui costi del packaging pari al 25%-50%.

NPEC-2-REUSE
Questo scenario comparato con il sistema attuale di utilizzo monouso può portare, secondo le stime riportate nello studio, ad una riduzione delle emissioni di gas serra quantificabili tra l’80 e l’85% .
Il riuso dei contenitori può essere esteso a tutti i prodotti che sono per lo più costituiti da acqua e allo stesso modo si presta nel ridurre il consumo di acqua in bottiglia, gassata inclusa grazie alla diffusione dei gasatori domestici. Un aumento nell’adozione di bottiglie riutilizzabili da asporto dipende dalle preferenze degli utilizzatori e dalla diffusione di punti di refill o fontane nei luoghi maggiormente frequentati. Il mercato delle bottiglie riutilizzabili mostra una crescita di oltre il 4% annuo.

Le recenti politiche che nei vari stati hanno ridotto il consumo di shopper “usa e getta” attraverso l’introduzione di varie misure, hanno dimostrato che rendere socialmente accettabili queste pratiche è possibile. Sostituire gli oltre 300 miliardi di shopper monouso che si stima vengano usati ogni anno, comporterebbe tra gli altri vantaggi ambientali un risparmio annuo di 9 miliardi di dollari con oltre 2 milioni di tonnellate di materiale plastico non consumato . Sono almeno 35 i paesi che hanno tassato o introdotto misure contro l’uso fuori controllo degli shopper. L’accettazione sociale di pratiche di riutilizzo- si legge nel piano- potrebbe anche riportare in auge sistemi di riutilizzo già testati come il vuoto a rendere per le  bevande (2).
Le bottiglie per bevande rappresentano la principale applicazione del comparto del packaging con una quota del 16% del mercato in peso.  Nonostante esse vengano raccolte un po’ in tutto il mondo si registra nel mercato delle bottiglie monouso una  perdita di valore economico significativa. Persino per le bottiglie in PET il 50% delle bottiglie in Europa sfugge alla raccolta. Come dimostrato da diversi studi, i sistemi di riuso in cui le bottiglie vengono recuperate, sanificate e riempite più volte (con o senza il deposito su cauzione)  permettono, date le giuste dimensioni locali, un risparmio sui costi del materiale e una soluzione dal minore impatto ambientale. Lo stesso dicasi per il riutilizzo delle bottiglie o borracce nel circuito “casalingo” quando le bottiglie vengono  riempite a casa o presso punti di refill.

RIUSO NEL TRASPORTO MERCI PER IL B2B & B2C

Nel mercato B2B ( business-to-business) l’imballaggio riutilizzabile in plastica rigida sotto forma di pallet, casse,  cassette con sponde abbattibili, bidoni, ecc  è già una realtà  anche se esistono spazi significativi di crescita. Ad esempio nel settore ortofrutta della grande distribuzione l’impiego di cassette riutilizzabili è in aumento (3).
Nel piano vengono citati esempi di imballaggi industriali riutilizzabili che da un utilizzo marginale potrebbero conquistare maggiori quote di penetrazione del mercato. Ci sono aziende come Loadhog che hanno sviluppato delle soluzioni riutilizzabili per sostituire il film plastico che viene utilizzato per assicurare e proteggere le merci trasportate sui pallet di cui se ne consumano circa 5 – 6 milioni di tonnellate annue. Oppure per fare a meno del film plastico si stanno esplorando soluzioni che passano da uno sviluppo e standardizzazione di contenitori modulari agganciabili tra loro a formare una sola  unità. Questa soluzione è stata esplorata all’interno del progetto MODULUSHCA che si fonda sulla visione del Physical internet of things.

Mentre gli imballaggi secondari venivano gestiti prevalentemente da aziende e negozi l’aumento degli acquisti online sta cambiando questo scenario. Il numero di coloro che scelgono l’e-commerce è destinato ad aumentare e anche nel nostro paese. Mentre l’industria del packaging monouso sta affrontando il tema della riciclabilità per questi imballaggi è necessario correre ai ripari per ridurre il significativo aumento esponenziale nel consumo di packaging che questa tendenza sottintende (nel settore Business-to-Consumer) . Il piano menziona Repack un progetto  lanciato nel 2011 da una start up finlandese di cui abbiamo raccontato qui. Repack mette a disposizione delle aziende di e-commerce che aderiscono al programma imballaggi riutilizzabili personalizzati e un sistema incentivante per la restituzione degli imballaggi che garantisce una percentuale di restituzione pari al 95%.

NB. Le fonti dei dati ripresi in questo post si trovano sul documento originale Catalysing Action.

APPROFONDIMENTI:

-Three strategies that will re-make the global plastics economy

-Executive Summary tradotto in italiano di NPE: Catalysing action-summary

NOTE ( a nostra cura)

(1) Un esempio di progetto in tal senso  è stato intrapreso come progetto pilota su iniziativa di Dow Chemical in collaborazione con la cittadina di Citrus Heights.  Ai 27.000 abitanti è stato consegnato un sacchetto denominato The energy Bag dove conferire questa tipologia di imballaggi in poliaccoppiato per valutare la fattibilità e costi del progetto. L’aggiornamento al programma si trova qui .

(2) Rispetto alle condizioni che potrebbero favorire un ritorno del sistema di riutilizzo per le bottiglie di bevande viene indicato da esperti del settore il cauzionamento. Una prova a sostegno di questa tesi è  il recente caso americano dove l’Oregon Beverage Recycling Cooperative (OBRC), che già gestisce il programma di deposito su cauzione, ha annunciato che lancerà in collaborazione con alcuni birrifici locali un programma di vuoto rendere in bottiglie di vetro.  Leggi anche sul tema : Policy instruments to promote refillable beverage containers.

(3) Per quanto concerne le cassette riutilizzabili per il settore ortofrutta è stato studiato un progetto per il mercato ortofrutticolo di Torino per introdurre il sistema anche nel commercio ambulante.

 

CONTINUA A LEGGERE >>

Leggi anche